Studiare in Irlanda

Ultima modifica 26 Gennaio 2013

Sono mamma di due bambini ancora piccoli, per cui questo problema ancora non si pone, ma parlando con alcune amiche che hanno i figli più grandi, mi accorgo che ad un certo punto si parla delle famose vacanze studio!
Certo, non sono obbligatorie, ma chi ha la possibilità di far fare questa esperienza ai propri figli, difficilmente se ne pente.
In genere la consuetudine è quella di affidarsi all’insegnante d’inglese che organizza i famosi “campi scuola”. Si tratta di soggiorni di 1, 3, 5, 7 giorni circa (anche in base all’età), in Italia o all’estero.
Per i ragazzi è un’esperienza entusiasmante, perchè possono divertirsi con i compagni ma nello stesso tempo vedere posti interessanti. E spesso, per i più grandi, si organizzano all’estero, abbinando il divertimento con lo studio  e l’approfondimento della lingua.
In genere, da quello che ho potuto vedere, per quanto riguarda l’inglese, si va in Inghilterra e nei famosi “college”.
I genitori sono tranquilli, perchè è tutto organizzato ma l’inconveniente è che spesso i ragazzi finiscono per stare sempre insieme, parlando la loro lingua…
Io, da “giovane” ho fatto un’esperienza del genere ma in famiglia e ho potuto notare la diferenza rispetto a quella che avevano fatto altri amici.
Vivere con persone del luogo è tutta un’altra cosa perchè ti “costringe” a comunicare nella loro lingua e ti permette di conoscere le usanze e le abitudini tipiche del posto. E anche questo è un arricchimento…
E allora volevo suggerirvi un’associazione culturale nata da poco e che conosco personalmente, Live Europe, finalizzata all’educazione sulla cittadinanza europea, in particolare dei ragazzi calabresi ma aperta a tutti!

La loro è una proposta di “vita”e di studio nella comunità locale, sotto la guida di due tutor del luogo e degli accompagnatori.
E il luogo è…l’Irlanda!

A Lamezia Terme vengono organizzati una serie di workshops (lingua e cultura) come preparazione alla partenza. Ma visto che la partenza è da Roma si possono creare dei gruppi anche dalla Capitale.

Se qualcuno dovesse essere interessato a partecipare una delle oranizzatrici (e accompagnatrici!) la prof.ssa Frances Fahy sarà a Roma il 16 marzo e potrete incontrarla di persona per ulteriori informazioni.
Vi allego il volantino dove troverete altre informazioni e i contatti.

Rachele Masi

3 COMMENTS

  1. I miei primi due figli hanno fatto le vacanze studio con INPDAP. Se si è dipendenti statali si può fare domanda, il costo è dimezzato. Per l’estero occorrono 14 anni al di sotto ci sono vacanze studio in Italia.
    I primi due sono stati rispettivamente in Irlanda, a Cambridge, Oxford, Malta e la piccola in Puglia
    Il figlio n. 3 non ne vuole sentir parlare….peggio per lui!!!
    Si sono divertiti molto.
    Purtroppo questa agevolazione è fino ai 18 anni ma ripeto i costo sono dimezzati e per noi è stata una buona opportunità.
    Per informazioni vi lascio sito internet

    http://www.inpdap.gov.it/wps/wcm/connect/internet/internet/inpdap/prestazioni/attivitasociali/giovani/vacanze/

  2. Quello del gruppetto che si forma tra italiani che parla fra di se’ e quindi non progredisce assolutamente nella lingua inglese è un problema serio…
    Alcune mamme mi hanno parlato bene di soluzioni come http://www.navigando.it/prodotti/vacanze-studio.html nelle quali vengono studiate disaggregazioni di persone che parlano la stessa lingua ovvero classi aggregate piu’ possibile con ragazzi che parlano lingue diverse tra di loro…

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