Ultima modifica 6 Maggio 2013

“a letto dopo Carosello”. Quelli della mia generazione si ricorderanno sicuramente di questa frase che annunciava ai bambini l’ora di andare a dormire.
Carosello era una striscia serale che durava solo dieci minuti, dalle 20:50 alle 21.00, con una serie di pubblicità, sketch comici e musicali. La particolarità erano l’apertura del sipario e gli stacchi della fanfara tra una clip e l’altra.
Per reclamizzare i vari prodotti furono realizzati personaggi noti e usati ancora oggi, come Carmensita e Caballero per Lavazza, l’ippopotamo Pippo della Lines, Salomone pirata Pacioccone per Fabbri, Susanna e la Gatta Gea per Invernizzi, Topo Gigio per Pavesini, Toto dei Caroselli Motta, Angelino del detersivo Supertrim, Riccardone e Svanitella Svanitè per cera Liù, l’elefante Billo e il bambino Tappo per l’acqua minerale Crodo, Olivella sposina novella e  Maria Rosa per l’olio Bertolli.
Ma nel giorno di Capodanno del 1977 andò in onda l’ultima puntata di Carosello, perchè definito da alcuni “diseducativo” (invece i bombardamenti pubblicitari di oggi non lo sono, no?) e troppo dispendioso.

Ma stasera, 6 maggio, alle 21.10, trentasei anni dopo l’ultima puntata della trasmissione originaria, torna Carosello…Reloaded!
E tornano anche i personaggi come Jo Condor per Ferrero, assieme al cane a sei zampe di Eni, e agli spot di Wind e Conad.

Piccoli spot da 70 secondi, per una durata totale di 3 minuti e mezzo al giorno, fino a luglio, con la storica sigla del 1957, firmata da Raffaele Gervasio e rivisitata dall’arrangiatore Fabio Gurian.
Carosello Reloaded sarà trasmesso anche via web, radio, e in 510 sale cinematografiche, godendo di una app interattiva per smartphone e tablet, con l’intento di rilanciare la pubblicità come forma d’arte.

E allora da stasera anche noi mamme potremo dire: “a letto dopo Carosello”!

Rachele Masi

La redazione del magazine. Nato nel maggio 2013, da marzo 2015, testata registrata al tribunale di Milano. Mamme di idee rigorosamente diverse commentano le notizie dell'Italia e del mondo, non solo mammesche.

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