Torna Ciak Junior a rendere protagonisti i ragazzi

Ultima modifica 26 Agosto 2015

È andata in onda ieri, domenica 18 maggio, la prima delle 4 puntate di Ciak Junior, il programma ormai giunto alla sua XXV edizione – ideato da Gruppo Alcuni e realizzato in collaborazione con l’UNESCO Venice Office – che rende i ragazzi da semplici spettatori a veri e propri protagonisti. Per quattro domeniche consecutive, alle ore 10, sarà possibile vedere su canale 5 i cortometraggi ideati dai ragazzi: i tre corti parteciperanno alla finale del Festival Internazionale Ciak Junior che avrà luogo a Cortina d’Ampezzo e sarà trasmessa sempre da Canale 5 domenica 8 giugno.

“Ciak Junior” è un programma che spiega ai ragazzi, in modo pratico e diretto, come nasce e si sviluppa un prodotto audiovisivo, dalla stesura del soggetto fino alla realizzazione delle riprese, e allo stesso tempo riesce a dare voce alle loro speranze, ai loro sogni, alle loro paure. Il primo appuntamento ha visto protagonista un soggetto ideato da un gruppo di giovani studenti della scuola media “Don Milani” di Maserada (TV), che dopo aver visitato il Museo Storico della Grande Guerra del ’15-’18 hanno dato vita a una breve riflessione animata sull’inutilità della guerra.

War no more_riprese

“War no more”, questo il titolo del cortometraggio andato in onda ieri, racconta la storia di una classe di ragazzini di scuola media divisa in due bande rivali che decidono, con il pretesto di una visita scolastica al Museo Storico della Grande Guerra ’15-‘18, di organizzare uno scherzo all’altro gruppo. Le bande rivali penetrano nel museo nella notte, dove vengono chiusi dentro dal custode ignaro.
Quando si accorgono dell’accaduto cercano insieme di uscire dalla sala, ma accade che… una candela si accende da sola e appare Spartaco Landini, un giovane sottotenente di artiglieria, che esclama: “Che mi importa di essere diventato eroe, se non mi hanno lasciato neppure il tempo di diventare un uomo!”. Poi appare Caterina Nave, madre di 3 figli e vedova di un uomo che si è impiccato per la disperazione di vedere la propria famiglia in miseria a causa del conflitto. Il film si chiude con la riappacificazione dei due gruppi di studenti e le loro riflessioni sulla guerra.

I frammenti delle lettere di queste due persone, custodite nel Museo Storico di Maserada, permettono di raccontare in modo molto emozionante e commovente un frammento di vita di due tra le tante vittime della guerra.

I ragazzi sono stati anche i protagonisti di divertenti backstage realizzati durante le riprese, in cui, oltre a riflettere sull’inutilità dei conflitti, si sono calati nei panni di guide turistiche alla scoperta dei monumenti tipici di Maserada e Treviso. Non manca l’angolo Ciak Chef dedicato alla cucina: in questa puntata i ragazzi raccontano la ricetta della polenta.

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