Ultima modifica 6 Novembre 2015

 

E’ successo domenica 27 aprile, al 75esimo minuto della partita del campionato spagnolo di calcio Villareal/Barcellona, dalla tribuna è stata lanciata una banana verso il giocatore Dani Alves, difensore brasiliano del Barcellona.

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Alves, che era in procinto di battere un calcio d’angolo, con una certa prontezza ha afferrato la banana, l’ha sbucciata e l’ha mangiata, per poi pulirsi le mani e continuare a giocare. Già tempo fa il difensore Alves si era già lamentato pubblicamente per alcuni cori razzisti – che simulavano il verso di una scimmia – avvenuti durante Real Madrid/Barcellona nel gennaio del 2013: ai tempi commentò che “queste cose continuano ad accadere, nonostante ci sia gente che le combatte. Sono in Spagna da dieci anni e sono successe dal primo giorno in cui sono arrivato”.

Dani Alves ha commentato il fatto su Twitter e su Instagram scrivendo che “mio padre me lo diceva sempre: mangia le banane, che prevengono i crampi”.

Il calciatore diventa così simbolo della lotta al razzismo. Il suo gesto contro il Villareal, semplice ma di grande effetto, ha sollevato un’ondata di solidarietà, moltiplicato le condanne a comportamenti razzisti e discriminatori e fatto nascere in Brasile il manifesto “Siamo tutti Dani Alves”.

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Su Twitter si è diffuso l’hashtag #somostodosmacacos, “siamo tutti scimmie”, che ha raccolto l’indignazione di milioni di persone. Il primo a lanciare la campagna di solidarietà è stato il compagno di squadra e di nazionale Neymar. Sul suo profilo Instagram, l’attaccante ha scritto: “È una vergogna che nel 2014 esista ancora questo preconcetto” e poi si è fatto fotografare insieme al figlio con in mano una banana. “Per dare il mio contributo perché tutto questo finisca, ho deciso di fare come Dani Alves. Se anche voi la pensate così, fatevi fotografare mentre mangiate una banana e usiamo quello che loro hanno contro di noi a nostro favore”.

Tantissime le star che hanno risposto all’invito di Neymar pubblicando sui social network le loro foto. L’attaccante del Brasile Fred ha scritto: “Il razzismo è un male che macchia lo sport e la società in generale“. E poi ecco le foto di Mertens, Hulk, Roberto Carlos, Neymar, Aguero e Marta. Anche Fanny Neguesha, la fidanzata di Balotelli, ha postato una foto con il messaggio: “Orgogliosa di essere una scimmia”. Hanno aderito all’iniziativa anche il premier Renzi e il ct azzurro Prandelli.

Anche noi orgogliosi di essere scimmie.

Paola Lovera

La redazione del magazine. Nato nel maggio 2013, da marzo 2015, testata registrata al tribunale di Milano. Mamme di idee rigorosamente diverse commentano le notizie dell'Italia e del mondo, non solo mammesche.

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