Ultima modifica 16 Aprile 2021

Quando mamma e papà in attesa optano per la conservazione del cordone ombelicale del loro bambino al momento della nascita, fanno una scelta importante che permetterà loro di preservare le cellule staminali cordonali per molti anni.

Tali preziose cellule sono in grado di rigenerare e riparare gli organi e i tessuti del nostro organismo. Si dimostrano preziose alleate della medicina moderna nella lotta a numerose patologie.

Conservare il cordone ombelicale: un’arma in più contro la malattia

cordone ombelicale

I risultati certo non mancano, come raccontano le tante storie a lieto fine che provengono da ogni parte del mondo e che meritano di essere raccontate.

È il caso di Ricky Martinez, un bimbo di 10 anni affetto da anemia falciforme, costretto a sottoporsi continuamente a trasfusioni di sangue.
Grazie a un trapianto autologo con cellule staminali ha potuto finalmente lasciare l’ospedale e ora sta meglio.
Il conto dei suoi globuli bianchi si è stabilizzato e nonostante il bambino abbia ancora bisogno di trasfusioni, seppur molto meno frequenti. I medici sono ottimisti.
Inizialmente per Ricky era stato previsto un trapianto di midollo osseo.
Durante la ricerca di un donatore compatibile, i medici sono invece riusciti a recuperare le cellule staminali cordonali del bambino che erano state donate.
Una fortuna che ha permesso al piccolo di essere sottoposto alla terapia e di conquistare una vita più simile a quella dei suoi coetanei1.

Sempre grazie all’infusione di cellule staminali cordonali, i medici stanno cercando di curare la piccola Madeline, affetta da un problema all’udito fin dalla nascita.

La sua mamma, Stephanie Conner, già in gravidanza, era stata avvisata dai dottori che, a causa di un virus, la bimba avrebbe potuto subire danni all’apparato visivo e uditivo e agli organi interni. Fortunatamente Madeline è stata colpita solo da una delle possibili complicazioni. L’intento della terapia sperimentale cui è sottoposta è proprio quello di ripristinare le sue capacità uditive.
Gli esperti sono molto cauti nel commentare i risultati ma sembra che subito dopo il primo trapianto sia stato registrato un grosso miglioramento2.

Infine, Sparrow Morris, una bambina della Louisiana, ha visto la sua vita cambiare in seguito a un incidente in piscina. Pochi minuti di incoscienza in cui è rimasta senza ossigeno, le hanno causato dei danni cerebrali.
Per merito dell’infusione di cellule staminali cordonali, conservate dai genitori al momento della sua nascita, Sparrow è riuscita a fare grossi passi avanti e ha mostrato miglioramenti sia nella capacità di parlare che di camminare3.

Solo tre esempi tra i tanti che, ancora una volta, ricordano l’importanza della conservazione di un bene così prezioso al momento del parto, un bene in grado di poter donare dei sorrisi e  di apportare un concreto miglioramento nella vita di tutta la famiglia.

A cura di: Sorgente

Note
1.L’intervento è stato effettuato nel maggio 2012 al Children’s Hospital Orange County, in California. Clicca qui per leggere l’articolo sul caso e per vedere alcune foto della famiglia Martinez

2. La notizia è stata ripresa da numerosi media americani. Clicca qui per vedere un servizio televisivo che include una intervista alla mamma di Madeline e alcune riprese video della bambina.

3.La notizia è stata ripresa dalla nota emittente americana Fox News. Clicca qui per leggere l’articolo.

La redazione del magazine. Nato nel maggio 2013, da marzo 2015, testata registrata al tribunale di Milano. Mamme di idee rigorosamente diverse commentano le notizie dell'Italia e del mondo, non solo mammesche.

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