Ultima modifica 10 Dicembre 2019

Quando penso al Natale, penso che in questo periodo dell’anno “si possa davvero tutto”.
Non penso ai regali, all’albero e alle luci.
Che pure adoro in modo davvero infantile pur avendo 37 anni suonati.

Io penso che A Natale puoi…

natale

“A Natale puoi fare quello che non puoi fare mai: riprendere a giocare, riprendere a sognare, riprendere quel tempo che rincorrevi tanto.”
A Natale puoi dire ciò che non riesci a dire mai: che bello è stare insieme, che sembra di volare,che voglia di gridare quanto ti voglio bene.
È Natale e a Natale si può fare di più, è Natale e a Natale si può amare di più, è Natale e a Natale si può fare di più…
È Natale e a Natale si può amare di più, è Natale e a Natale si può fare di più.
a Natale puoi.
….c’è qualcosa dentro l’anima che brilla di più: è la voglia che hai d’amore, che non c’è solo a Natale, che ogni giorno crescerà, se lo vuoi.
A Natale puoi…”

Non credo più a Babbo Natale come da piccola ma credo nel messaggio che simboleggia.

Credo che sia bello avere un giorno speciale in tutto l’anno in cui dare di più.

Magari qualcuno lo sente come un dovere, ma poi fa comunque quel gesto in più.
Un gesto migliore, un aiuto o un sorriso in più.

E se davvero lo facessero tutti come sarebbe il mondo, anche solo per un giorno?

Perché dobbiamo pensare sempre che un giorno non basta?
Non basta è ovvio. Ma puo’ essere un inizio, no? Tante persone insieme che quel giorno fanno qualche cosa di buono.
E’ come una musica. Basta ascoltarla davvero. Con il cuore.

Ok ora non cominciate a fare quelle smorfie con la bocca come a dire “si certo e poi arriva la pace nel mondo e nessun essere umano morirà più di fame…
Perché se pensi, speri questo anche solo un giorno all’anno sei un ingenuo, un sognatore e un povero stupido! Giusto?
E’ così non è vero ?
Sono certa che molti di quelli che la pensano così sono poi gli stessi che odiano anche san Valentino.
Perché l’amore non si festeggia un solo giorno all’anno, corretto?
Perché è solo una festa commerciale per spillare soldi vero? E la festa delle donne?
Una baraonda di represse sessuali che vanno a vedere gli spogliarelli e si aspettano che il proprio compagno torni da loro con una mimosa.
Ah si certo, all’elenco delle date da non festeggiare manca il matrimonio.
Altro inutile status dove devi necessariamente spendere migliaia di euro, per una cerimonia noiosa e che al giorno d’oggi vale meno di una cicca sotto i piedi.

Anche se il  peggio del peggio resta sempre Natale.

In questo periodo ci si stressa e basta, si corre per fare regali e spesso si ricevono altrettanti regali inutili e/o orrendi!

Ho visto tutto quello che c’è da vedere?
Se la pensate così smettete di leggere e andate a farvi fare una iniezione di fiducia e ottimismo. Poi massaggiatevi con un batuffolino di neve, prendete una cioccolata calda e tornate qui.

Qui si scrive di Natale.

Natale inteso come speranza, fiducia nelle cose buone, nelle persone buone.

Nelle tantissime persone che fanno del bene tutti i giorni ma a Natale di più.
A quelle che tanta perfezione interiore non ce l’ hanno ma che ci provano.

Non sono l’ottimista a tutti i costi, quella che vuole vedere del bene per forza in tutto o tutti. Anzi, sono più le volte in cui leggendo i giornali o ascoltando i tiggì mi vien voglia di essere una papera che se la nuota placida e tranquilla in uno stagno, piuttosto che una appartenente alla specie umana.
Perché è facile abbandonarsi allo sconforto e al più bieco dei cinismi.

a_natale_puoi

Ma io credo nel matrimonio, nella promessa solenne “nella buona e nella cattiva sorte “.

Voglio credere e godermi il Natale.

Come occasione per riunire tutta la mia enorme e incasinata famiglia.
Un’ occasione per osservare la città che s’ illumina di luci speciali.
Niente freddi lampioni ma luci brillanti. Ammettetelo.
Le luci di Natale ti fanno sentire bene solo a guardarle no?

E fare regali? Scegliere un pensiero per chi si ama non è stressante.
Certo a volte la frenesia degli altri può infastidire ma io cerco di immergermi in supermercati, centri commerciali o vie affollate pensando solo a quello che vorrei trovare, al profumo di neve nell’aria o, al limite, delle castagne arrosto.

E’ quello che hai dentro che rende il natale speciale.
Il resto è addobbo in più.

A Natale puoi essere stressato, innervosito, egoista e incattivito. Oppure no.
A Natale potresti decidere di cercare di non esserlo mai. Oppure no.
A Natale puoi decidere che fare regali sia una fatica inutile. Oppure fare un pensiero con il cuore a chi ami.
A Natale puoi vedere nella neve un problema. Oppure infilarti i guanti e andare a giocare con i tuoi bambini.

Il Natale è un modo di essere.

Un modo di sentire gli altri, il mondo che ci circonda, le altre persone. E’ un messaggio. Un ringraziamento per quello che abbiamo.
E la promessa di cercare di migliorarci sempre.

Se non vuoi entrare nel meccanismo commerciale e strumentalizzato del natale per alcuni, tu non farlo.

A Natale puoi. Non dimenticarlo.

® Riproduzione Riservata

Svalvolata ben riuscita. Precisa e attenta sul lavoro, giocherellona e sbadata in casa, tanto che spesso e volentieri dimentico le cose in giro (per fortuna mai marito o figlio).

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