Ultima modifica 31 Marzo 2022
In un’altra vita sono probabilmente stata una ballerina brasiliana, concepita su un carro del carnevale di Rio.
In questa invece mi è rimasto l’amore per il caldo cocente, per il ballo di ogni genere, dal valzer alla bossa nova, ma non il fisico statuario di quella ballerina della prima vita.
Classe 1971, dicono buona annata per il barolo.
Viaggiatrice per indole, blogger per caso, mamma per scelta di 2 ragazzi di 8 e 14 anni che come tutti i figli (maschi per giunta), mi fanno tribolare.
Per 18 anni sono stata dietro una scrivania, poi la vita (questa), mi ha fatto prendere una nuova strada, molto diversa rispetto a quella della donna in carriera che tanto andava negli anni ’80.
Oggi mi dedico ai miei figli, alla mia casa, ad un compagno che per 15 anni ho invece visto solo nel weekend, in un viavai tra una città e l’altra del sud Italia, con qualche vantaggio (non stirare camicie) e qualche impegno in più, tipo prendere e accompagnare i figli sempre e solo io, anche alle prime feste in discoteca a mezzanotte e passa.
Amo viaggiare, adoro l’Asia (peccato, sarebbe stato il nome che avrei scelto per una figlia femmina, Anastasia per la precisione, che in greco vuole anche dire “resurrezione”),e non perdo occasione per farlo.
Da qualche anno scrivo in rete, con molte soddisfazioni, commentando il mondo che ci circonda, a modo mio, cercando di vedere sempre il lato divertente delle cose.
I miei figli e la scrittura riempiono gran parte dei miei giorni, e sono felice di questa veste che il destino mi ha cucito addosso, con qualche mia interferenza per far si che andasse così.
Sono diventata una nuova mamma per caso, e tento di raccontare la vita come la vedo io, la mia e quella che mi si porge agli occhi.
E se leggendo di alcune disavventure penserete che sono inventate, sappiate che spesso ogni riferimento a fatti e persone è volutamente intenzionale, anche se potranno sembrare scene dell’ultimo film di Bridget Jones!
