Ultima modifica 6 Novembre 2015

Il meccanismo cellulare che favorisce l’insorgenza del morbo di Alzheimer non è più un segreto. Lo hanno scoperto i ricercatori del NICO, Neuroscience Institute Cavalieri OttolenghiUniversità di Torino, che hanno pubblicato il loro studio sulla rivista Autophagy.

nico

Gli scienziati italiani hanno individuato la relazione fra la presenza della proteina beta-amiloide (Aβ), una delle cause principali della malattia, ai principali meccanismi di morte e ricambio cellulare, entrambi responsabili della neurodegenerazione e dello sviluppo della malattia. L’accumulo di depositi o detriti cellulari impedisce, anche negli organismi sani, il buon funzionamento delle cellule. Per questo vengono smaltiti dall’organismo tramite un processo chiamato autofagia. Nei malati di Alzheimer, questo meccanismo si altera irrimediabilmente. In pratica, i “rifiuti” non vengono smaltiti a dovere dalle cellule e si vanno ad accumulare in placche che determinano il decadimento cognitivo.

I ricercatori sono riusciti a chiarire il meccanismo molecolare  che impedisce alle cellule malate di svolgere il loro lavoro di smaltimento.

Piccoli passi verso grandi risultati.

Paola Lovera

La redazione del magazine. Nato nel maggio 2013, da marzo 2015, testata registrata al tribunale di Milano. Mamme di idee rigorosamente diverse commentano le notizie dell'Italia e del mondo, non solo mammesche.

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