Caccia alle uova di Pasqua! Chi ne troverà di più?

Ultima modifica 16 Maggio 2020

Oggi parliamo della caccia alle uova di Pasqua.
Questa è una tradizione che arriva dall’America e dall’Europa del nord.
Noi però l’abbiamo adottata e fatta diventare nostra.
In questi giorni può essere una divertente alternativa alla gita fuori porta.

Si può decidere di farla il pomeriggio, per smaltire il pranzo!

Oppure, come generalmente facciamo noi, al risveglio. Prima o dopo la ricca colazione di Pasqua.
La caccia alle uova è come una caccia al tesoro.
Ognuno può organizzarla come vuole.
Non ci sono regole fisse.
I nascondigli, le modalità di ritrovamento per le uova e la difficoltà del gioco possono essere personalizzate.

Caccia alle uovaÈ possibile nascondere uova di cioccolato, ovetti, uova di plastica, uova decorate e uova vere svuotate. Insomma va tutto bene, basta che abbia la forma di un nuovo!
I bambini possono giocare singolarmente oppure è possibile organizzare delle squadre, anche in base all’età, e coinvolgendo adulti (per esempio i nonni). Si possono prevedere piccoli aiuti e suggerimenti per i più piccoli.

Si può organizzare la caccia sfruttando gli esterni (se disponibili) altrimenti anche solo gli interni della casa.

Le uova possono essere nascoste ovunque: sotto al letto, nella lavatrice, nei cassetti, nell’armadio, nella scatola dei giochi… libero spazio alla fantasia!

Caccia alle uovaNoi generalmente organizziamo anche tutta l’ambientazione.

Da veri appassionati di pirati e cacce al tesoro, non possono di certo mancare nelle grandi occasioni!
Ci basta una bandana, una matita nera per creare cicatrici e tatuaggi a volontà e una scatola o contenitore grande per creare la nostra nave.
Possiamo decorarla con teschi e ossa di cartoncino, ma non può di certo mancare per depositare il nostro tesoro!

Mettiamo in sottofondo una musica avventurosa e il gioco è fatto.

Nei giorni precedenti possiamo costruire anche dei mini cestini di carta dove raccogliere le uova ma mano che vengono trovate.

Caccia alle uova
Diciamo ai bambini quante uova devono trovare e realizziamo anche una mappa.
Può essere utile per noi genitori, anche per evitare che le uova restino in giro per casa…
Ovviamente non rendiamola troppo facile da decifrare!
I più grandi possono cancellare le uova dopo il loro ritrovamento.
Possiamo nascondere le uova in un’unica stanza o far girare i bambini per tutta casa.
Noi generalmente facciamo così. Almeno possono sgranchirsi le gambe!
Si possono predisporre dei cartelli segnaletici che indichino la direzione dove trovare indizi o uova (“Di qua”, “Di là”, “Acqua”, “Fuoco”).

E poi divertiamoci con indizi e indovinelli.

Per noi il più divertente è stato: “Troverai un piccolo uovo nella sedia del sindaco”. I miei figli chiamano “il sindaco” la sorella più piccola che vuole comandarli… e quindi tutti a cercare nel suo seggiolone!
Ma è possibile anche fare dei quesiti tipo “quanto fa 2+3?” Oppure “cosa c’è scritto qui?”. La parola letta può indicare il luogo dove è nascosto l’uovo (tipo “lavatrice”).
Oppure l’uovo si può ricevere solo dopo aver risposto ad un certo numero di risposte esatte.
Generalmente noi distribuiamo per casa varie uova più piccole fino ad arrivare al classico uovo di Pasqua.
Ma se non vogliamo esagerare con i dolci, abbiamo un’alternativa divertente.
Nelle uova finte lasciamo dei biglietti con premi che possono essere consumati nei giorni successivi. Per esempio “hai vinto un film con pop corn”; “hai vinto una partita a Monopoli”;…

Buon divertimento e buona caccia!

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