Che disastro di Natale: anche Santa Claus ha i suoi problemi! [Letto con Altea e Sofia]

Ultima modifica 27 Ottobre 2020

Un libro natalizio che troverete nelle librerie da novembre è : “Che disastro di Natale” di Sylvaine Nahas con le illustrazioni di Bimba Landmann.

Ormai mancano meno di due mesi a Natale e sappiamo già che non sarà un Natale come gli altri. Ma neanche questo libro è come gli altri!

Che disastro di Natale

Già, perchè se pensiamo a Babbo Natale pensiamo alla gioia, alla felicità, al buono e grande omone con la barba sempre felice. Insomma, pensiamo alla perfezione del giorno; Babbo Natale al Polo Nord sta bene ed è sempre felice, giusto?!

Invece, in “Che disastro di Natale” non va proprio così.

L’ autrice descrive il protagonista, per l’appunto Santa Claus, come uno di noi, come un genitore alle prese con i problemi della vita e dei figli!

In fondo, Babbo Natale è il papà di tutti gli Elfi ed è un pò il babbo di tutti noi.

Così, lo vediamo arrabbiato, sconsolato e quasi in preda al panico perchè niente è come deve essere per il giorno di Natale.
Avete capito proprio bene, gli elfi non fanno altro che giocare e non sono pronti a svolgere i loro compiti natalizi, hanno addirittura colorato il camion dei pompieri di verde! Assurdo, veramente!

Che disastro di Natale

Babbo Natale non può che esclamare continuamente: “Grrrrr! Grrrrr! Così non va!”

I bambini nelle lettere chiedono oggetti incomprensibili per lui come Droni 3d, sirene parlanti o Robot e Babbo Natale si chiede in continuazione cosa ne siano dei vecchi giocattoli come bambole, trenini, orsetti di peluche che chiedevano una volta i bambini.

“Grrrrr! Grrrrr! Così non va!”

Persino le renne si mettono contro di lui, non possono guidare la slitta dato che hanno appena partorito così gli tocca Emilio, un elefante dello zoo vicino.

“Grrrrr! Grrrrr! Un elefante che traina la mia slitta! Così proprio non va!”

Già, avete capito nel libro “Che disastro di Natale”, Babbo Natale non è proprio contento di come gli vanno le cose. Inoltre, per non farsene scappare una: gli si rompe il vestito, perde i regali, si schianta ed Emilio rompe la slitta.

Che disastro di Natale

In lacrime insieme ad Emilio singhiozza: “Che disastro di Natale!”

Ma ecco una giovane coppia che viene in aiuto dell’omone rosso, rasserenandolo dicendogli che andrà tutto bene anche se non è perfetto come lui credeva.
Gli sistemano il vestito con pezze colorate, danno da mangiare ad Emilio, lo rincuorano con parole di speranza e di gioia perchè tutti i bambini contano su Babbo Natale e lui non può deluderli neanche se è triste o arrabbiato.
Così, con un carretto, Babbo Natale affronta il suo ultimo viaggio anche se si vergogna di presentarsi davanti alla bambina in quelle condizioni e a quell’ora.

Ma i due non demordono e lo incoraggiano: “Non importa, Lisa ha fiducia in te! Sa che tu non deludi mai i bambini!”

La parte finale è quella che ho preferito di più di tutto il libro perchè ti riporta indietro e ti fa riflettere sulla semplicità del vero spirito natalizio.
Inoltre, ti ricorda che i bambini sanno sempre stupirti.

Babbo Natale si fa coraggio e le consegna il regalo, lo scarta ed è un camion dei pompieri verde, entusiasta esclama: “E’ esattamente quello che volevo. Grazie, Babbo Natale!”

Ed in quel momento per Santa Claus le arrabbiature, i dispiaceri e la tristezza scompaiono per riempirsi di gioia ed Amore.

Babbo Natale accarezzando Emilio gli dice: “Un Natale perfetto, vero amico mio?”

Che disastro di Natale

“Che disastro di Natale” ci è piaciuto molto, sicuramente per quanto mi riguarda per il modo in cui affronta il tema del Natale con semplicità e realismo, per quanto Babbo Natale possa essere reale. Mi sono piaciuti molto i colori delle illustrazioni, ti catturano lo sguardo ma allo stesso tempo ti rilassano durante la lettura.

Ad Altea è piaciuto quando Babbo Natale va allo zoo ed in quella pagina ci sono le illustrazioni di alcuni animali. Devo dire che le sono piaciute molte anche le renne con i loro piccoli. Adora le renne proprio per un film di Natale su Netflix, “Salviamo il Natale” che guarda in continuazione.

Sofia, che è piccolina e che veniva e andava quando leggevo la storia si è innamorata di Emilio e non smetteva più di fare il verso dell’elefante.

Insomma, ho trovato questa storia per bambini ben fatta, innovativa per come viene raccontato il modo di consegnare i regali e per la morale che porta in sè!
Non importa se non è perfetto o credi che non sia perfetto come vorresti, i bambini sapranno sempre stupirti e regalarti un amore che va oltre gli oggetti!
Buon Natale e che possa essere sereno per tutti voi! Lo so è un pò presto ma visto il periodo meglio pensare positivo!

Dettagli tecnici

Autore: Nahas Sylvaine
Illustrazioni: Bimba Landmann
Editore: Arka
Prezzo: 16 €
Pagine: 32

Consigliato dai 5 anni

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