Ultima modifica 5 Giugno 2016

Se schiacciate tra le dita qualche petalo di rosa, o triturate una foglia di eucalipto, oppure sbriciolate la corteccia di un rametto di cannella, si sprigiona un profumo. Si è liberato un olio essenziale.

L’olio essenziale, o semplicemente essenza, è una miscela oleosa e grassa, solitamente trasparente, composta da sostanze aromatiche prodotte spontaneamente dalle piante. In natura si cela nelle cellule di alcune loro parti (foglie, frutti, resina, corteccia) sotto forma di minuscole gocce.

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L’ essenza rappresenta la personalità della pianta e sarà sempre unica e irripetibile. Ogni essenza naturale varia infatti nelle sue caratteristiche chimico-fisiche a seconda della stagione e dell’ora della raccolta, dal tipo di terreno e del clima nei quali il vegetale è cresciuto. Non esistono due piante, seppur della medesima specie, che abbiano lo stesso, identico profumo.

A cosa servono gli oli essenziali?

In natura, il profumo dei fiori attira gli insetti, permettendo, grazie al loro girovagare di calice in calice, l’impollinazione di altri esemplari e così la riproduzione. Ogni pianta necessita di un particolare insetto o gruppo di insetti per riprodursi e l’olio essenziale che contiene e supporta in questa selezione, attirando gli insetti utili e respingendo quelli nocivi.

Questa proprietà è oggi largamente sfruttata nell’agricoltura biologica, per ovviare al mancato utilizzo degli insetticidi chimici.

Per le piante, gli oli essenziali hanno anche una funzione nutritiva, o meglio di riserva in casi di sofferenza. Se provate a lasciare una pianta aromatica al buio per diversi giorni, noterete che lentamente finirà per perdere il suo profumo: lo ha utilizzato per nutrirsi in mancanza di fotosintesi solare.


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Le essenze hanno una chimica complessa. Sono solubili in olio, alcool e insolubili in acqua, a cui però trasferiscono il profumo. Possedendo numerose proprietà (stimolanti, asettiche, sedative, deodoranti, rilassanti) possono avere diversi usi, il più noto dei quali è quello cosmetico o farmaceutico. Dell’aspetto farmaceutico e medicale farò solo una brevissima menzione, mentre dell’impiego cosmetico parlerò in un articolo dedicato più avanti, spiegando come preparare facilmente in casa creme per il corpo, struccanti per il viso e molto altro.

L’olio essenziale è un vero e proprio concentrato di fiori, foglie, cortecce e radici; in un olio vi possono essere fino a 10.000 molecole profumate differenti. Ecco perchè ne bastano poche gocce per donare a un gelato tutto il profumo di un campo di lavanda scaldato al sole, oppure a una minestra un tocco piacevolmente agrumato e mediterraneo.

Partendo dai classici, come origano, cannella, chiodo di garofano, limone e noce moscata fino  ai più preziosi e ricercati, come rosa, gelsomino, zenzero, coriandolo, scoprirete come gli oli essenziali e gli estratti aromatici possano essere usati in modo fantasioso, divertente e raffinato in cucina…

Ve ne parlo nel prossimo articolo….

Milly Callegari

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