Ultima modifica 16 Giugno 2023

Mi chiamo Francesca Rolle, sono brava in molte cose, nessuna delle quali è ben retribuita o ricercata dal mercato del lavoro!

Qualcuno sa da subito quel che vuole fare nella vita.
Allora segue una linea retta, ben precisa, senza uscire mai dai binari, arrivando proprio lì dove aveva deciso di arrivare, quando era sui banchi di scuola.

So preparare i biglietti di auguri più appassionati che abbia mai letto.
Disegno le migliori principesse e i trattori più realistici a tutti gli amichetti dei miei figli, organizzo magnifiche feste a sorpresa, preparo piatti deliziosi che mi riescono bene una sola volta.
Invento canzoni divertenti e ho un senso dell’umorismo molto ricercato.
Ah dimenticavo, sono un genio con le rime, ma anche questo non mi è mai stato d’aiuto ai colloqui di lavoro!
Ho altre tre passioni che sono la scrittura, i bambini e il buon vino e queste sono diventate anche il mio lavoro.

Una piccola ditta che seleziona e rivende vini di qualità e, a breve, diventerò sommelier.

Ho anche due bambini, Sara ( 6 anni) e Diego (4 anni) a cui dedico gran parte delle mie giornate e, quando non sto con loro, scrivo di loro.

Ecco, di tre passioni ho fatto un lavoro, molto poco ortodosso ma pur sempre un lavoro!

Non potevo, però, sapere cosa volessi fare da grande prima di iniziare a conoscere il buon vino e la maternità!

Francesca Rolle

Nei miei 37 anni di vita ho sempre vissuto a Rivoli, in provincia di Torino.
Quando ho conosciuto Andrea, mio marito, l’ho raggiunto in una graziosa città della Val di Susa: Caselette, un posto in cui ancora i vicini si scambiano i biscotti fatti in casa ed i bambini crescono insieme.

Il sangue dei miei bimbi è, però, mezzo calabrese.

Un mese all’anno concedo loro di ricongiungersi alle proprie origini meridionali, portandoli a Bovalino, una città della Locride dove trascorrono le loro giornate a sbucciare e sgranocchiare mandorle, raccogliere fichi e a tuffarsi nello Jonio.

Il viaggio per giungere nel profondo sud è però sempre scandito da tappe che portano il nome dei migliori vini d’Italia: Chianti, Brunello, Montepulciano, Fiano, Aglianico e Cirò e, ogni bicchiere è un viaggio a sé.

Francesca.rolle

La redazione del magazine. Nato nel maggio 2013, da marzo 2015, testata registrata al tribunale di Milano. Mamme di idee rigorosamente diverse commentano le notizie dell'Italia e del mondo, non solo mammesche.

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