Ultima modifica 6 Novembre 2015

 

Il Consiglio dei Ministri di oggi ha approvato oggi il testo del decreto destinato a modificare le disposizioni del vigente codice civile, adeguandole al principio fondamentale introdotto dalla legge 219 del 2012 con la modifica dell’art. 155 c.c.: «Tutti i figli hanno lo stesso stato giuridico».

Il Presidente Enrico Letta commenta «E’ molto importante: scompare dal codice civile la distinzione tra figli di serie A e B, si è figli e basta. Questo è un gradissimo fatto di civiltà».

Superate già con l’approvazione della legge delega le dizioni “figlio legittimo” e “figlio naturale”, sancita la rilevanza del vincolo di parentela con gli ascendenti anche per il figlio di genitori non sposati, ed ammessa la riconoscibilità dei figli incestuosi, ora il decreto è chiamato a riscrivere le norme relative alle successioni, che contenevano il diritto di commutazione dei figli legittimi a danno degli incestuosi, agli atti costitutivi dello status di figlio e alle azioni promosse allo scopo di rimuoverlo, all’ascolto del minore come parte del processo che lo riguarda, in modo da realizzare, sotto ogni profilo, la piena equiparazione tra figli di genitori coniugati e non.

Lo schema di decreto, elaborato sulla base dei lavori della Commissione guidata dal prof. Cesare Massimo Bianca, passa ora alle Commissioni competenti di Camera e Senato perché esprimano entro due mesi il loro parere, per poi tornare al Consiglio dei Ministri per la definitiva approvazione, pubblicazione ed entrata in vigore.

Bianca Villa

La redazione del magazine. Nato nel maggio 2013, da marzo 2015, testata registrata al tribunale di Milano. Mamme di idee rigorosamente diverse commentano le notizie dell'Italia e del mondo, non solo mammesche.

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