Come avrete visto, tutti parlano del nuovo film d’animazione disponibile su Netflix da venerdì scorso (appena è uscito, noi l’abbiamo visto subito e da una settimana è in loop a casa nostra): KPop Demon Hunters.
Se siete fan della musica K-Pop allora non potete perderlo, perché come ci insegna questo genere musicale, la musica ha un potere immenso, è capace di far vibrare le corde dell’anima e soprattutto di unire le persone, anche al di là delle distanze culturali.
Insomma, se vi ho incuriosito, dovete sapere che questo film che sta conquistando tutti mescola l’esplosivo mondo del K-Pop con una buona dose di avventura, demoni e battaglie epiche.
KPop Demon Hunters: La storia
Le protagoniste sono Rumi, Mira e Zoey, tre star del K-Pop, ovvero le Huntrix, una girl band al top delle classifiche musicali, ma che, quando non sono sul palco, si trasformano in cacciatrici di demoni. La loro missione? Proteggere il mondo dal malvagio Gwi-Ma, il re dei demoni, che minaccia di risucchiare le anime della popolazione. Per contrastare le Huntrix, il demone supremo manda sulla terra una boy band demoniaca, progettata per sabotare il successo delle Huntrix e per sfruttare la potenza della musica in modo distorto.
Tutto sembra andare per il verso giusto fino a quando Rumi non si ritrova ad affrontare un blocco vocale misterioso, che nasconde un segreto che potrebbe cambiare il destino del gruppo per sempre. Il mix di musica, mitologia coreana e battaglie interdimensionali è quello che dà forma a una storia che è tanto ricca di colpi di scena quanto di momenti emozionanti.
La Magia dell’Animazione e la Musica
Sin dalle prime sequenze, KPop Demon Hunters cattura l’attenzione con un’animazione vivace e colorata che si sposa perfettamente con le sonorità del K-Pop (Noi non siamo fan del K-Pop, ma la musica ci ha conquistato).
Le coreografie, i giochi di luci e le espressioni teatrali dei personaggi che ricordano in alcuni casi quelle dei manga, portano lo spettatore dentro un mondo iperrealista dove la musica non è solo intrattenimento, ma una vera e propria arma contro il male.
Se ci pensate molte volte anche noi, utilizziamo la musica per veicolare le nostre emozioni.
Le canzoni sono orecchiabili e coinvolgenti tanto che quando ti entrano in testa non ti abbandonano più, sei ancora li che muovi la spalla al ritmo di Soda Pop dei Saja (la band di demoni). L’unione dei suoni e delle immagini crea veramente un atmosfera e un energia fantastica che rendono il film d’animazione piacevole. Abbiamo apprezzato soprattutto il finale che ci accompagna grazie a una scena musicale esplosiva ed emozionante a un momento di crescita interiore di una delle protagoniste, Rumi.
Kpop Demon Hunters non è solo una battaglia esterna ma anche interiore
Come avrete capito dalla trama, nel film abbiamo la classica battaglia tra bene e male, rappresentata dalle Hunters contro i demoni. Ma nel film viene proposto anche un altro tipo di battaglia, quella che viviamo tutti, e che rappresenta i conflitti interiori.
Questo si vede benissimo in Rumi che deve accettarsi per quello che è, scoprendo finalmente la sua vera natura.
Questo tema dell’autoaccettazione viene trattato con sensibilità, e il blocco vocale di Rumi diventa una metafora della lotta interiore che molte persone, anche nella vita reale, possono sperimentare.
In più, l’ironia non manca mai, con alcuni momenti davvero divertenti e personaggi secondari – tra cui un gatto tigrato e un corvo dai tre occhi – che alleggeriscono il tono senza mai scadere nella superficialità. Le dinamiche da videoclip sono spesso riprese e messe in scena con grande energia, ma non si limita a celebrare il fenomeno del K-Pop. Il film pone anche una riflessione interessante sulla fama e sull’ossessione dei fan, tema che viene toccato con una certa critica, ma sempre con delicatezza.
Un film da vedere insieme ai bambini
Se magari questo film d’animazione poteva essere destinato diciamocelo a una nicchia di appassionati, dai numeri, sembra invece conquistare tutti (noi siamo tra questi!)
Questo perché oltre ad avere delle musiche coinvolgenti, una trama che funziona, c’è azione, dramma e soprattutto un’ottima dose di ironia.
Insomma, un film che piace, appassiona e convince con delle eroine moderne che lottano per il bene e che non disdegnano un pò di leggerezza e ironia.
Voto: 7 +
#Spaventometro 0
I demoni non sono paurosi come si possa pensare anche se consiglio la visione a bambini dai 7 anni a meno che non siano appassionati di Manga.
Dati tecnici:
Kpop Demon Hunters
di Maggie Kang e Chris Appelhans
2025, Sony Picture Animation e Netflix
durata 1 h e 35 min
Musical, avventura