Ultima modifica 25 Maggio 2021

Ho letto questo libro insieme ai miei figli.
Tre età diverse (8 anni, 5 anni e 3 anni), ma tutti ne sono rimasti conquistati e affascinati. Lo abbiamo riletto più e più volte! 

L’ascensore magico è un inno al gioco creativo, alla capacità di sognare e di trasformare la realtà.

Ma offre la possibilità anche di riflettere sul rapporto tra fratelli.
Complicato e unico. Caratterizzato dalla voglia di essere liberi, indipendenti, di avere i propri spazi, ma anche di poter condividere in qualsiasi momento avventure, esperienze, pensieri,… e perché no? Anche un pò di magia.

La protagonista è una bambina. Iris.
Vivace, fantasiosa, con uno sguardo furbo e birichino.
Adora schiacciare il pulsante dell’ascensore quando esce con la sua famiglia.
Perché quello, si sa, è proprio il suo compito. Ma ecco che un giorno, il suo fratellino, che ha i suoi stessi occhi furbi e birichini, non riesce a resistere e schiaccia per primo il pulsante.

Iris è arrabbiatissima.

Sente che la scena le è stata rubata da quella piccola peste! E la rabbia è talmente tanto forte da farle spingere tutti i pulsanti insieme!

L’ascensore magico_1

L’ascensore inevitabilmente si blocca. Il tecnico viene per ripararlo. Cambia il vecchio pulsante rotto e lo getta nella spazzatura. Questa è un’occasione unica per Iris, che subito lo recupera!

Ecco il momento per creare un gioco veramente unico.

Iris attacca il vecchio pulsante rotto sulla parete della sua camera. 

E subito prende vita un ascensore personale con cui poter viaggiare. Si può andare dove si vuole. Si possono vivere esperienze assolutamente uniche.

C’è una giungla piena di animali esotici. Una stazione spaziale da esplorare. Astronave, tuta e casco spaziale e vista unica sull’infinità dello spazio e della terra…

L'ascensore magico

Ogni occasione diventa unica per vivere la magia di questi viaggi. Iris non aspetta altro che arrivi la sera per trovarsi sola nella sua stanza e lanciarsi nelle sue magiche avventure…

Tutto molto bello, certo,… ma alla fine essere soli non è poi così divertente!

E così Iris inaspettatamente decide di coinvolgere il suo fratellino nel gioco. Insieme spingono il pulsante ed ecco arrivare l’ascensore. Quale sarà la prossima meta?

A gran sorpresa eccolo fermarsi proprio nel posto preferito del fratellino. Una fantastica montagna piena di neve dove si può scivolare e divertirsi allegramente.

Quanto è bella la fantasia! Ma è ancora più bello essere insieme. Avere un fratello con cui condividere i propri sogni e giochi. Nonostante i litigi, le incomprensioni, le gelosie e il contendersi la scena a vicenda, avere un fratello è comunque una ricchezza. 

Anche le immagini che accompagnano la storia sono molto belle e accattivanti. Colori vivaci e contorni netti.

Un libro sicuramente adatto anche ai più piccoli, da leggere con piacere anche tra fratelli. 

Dettagli tecnici

Autore: Minh Lè, Dan Santat
Editore:  Terre Di Mezzo
Pagine: 56
Prezzo: 15 € 

Consigliato dai 3/4 anni

.

40 anni, sono nata e vivo a Roma nello storico e suggestivo quartiere della Garbatella. Insegnante, psicologa/psicoterapeuta, mamma di tre piccole pesti: Gabriele 6 anni, “l’ingegnere/scienziato della famiglia”, Gaia 4 anni, la “nostra lettrice e ballerina” e Zoe 2 anni, “il sindaco”, con una capacità più unica che rara di decidere cosa fare e gestire i fratelli.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here