Ultima modifica 29 Febbraio 2024

Avete sentito la notizia? Mary Poppins vietata guardarla da soli; penserete voi è ironico, no per la commissione è scattato il parental guidance!

Ora, non so voi cosa ne pensate, ma vi dirò la mia in merito a questo ennesimo caso della Disney di diventare troppo “politicaly correct”!

Qualche tempo fa, avevo già espresso la mia opinione in merito all’idea di mettere delle limitazioni sull’età per dei grandi classici Disney come Dumbo, gli Aristogatti e Peter Pan ognuno dei tre perché offendeva una popolazione.

Se non vi ricordate o siete curiosi di approfondire anche questa mossa della Disney, vi rimandiamo a leggere il nostro articolo.

Ma torniamo alla nostra amata Mary Poppins vietata ai più piccoli da soli

Io amo Mary Poppins, Julie Andrews nel ruolo di Mary è fantastica ma ancora di più Dick Van Dyke, nel ruolo di Bert.

Credo che sia uno dei primi film che ho fatto vedere alle mie figlie della Disney e ogni volta che mi chiedevano di vederlo, mi fermavo sul divano con loro.

Non perché ritenessi giusto esserci anche io, ma semplicemente perché adoro questo film.

Vediamo di capire meglio cosa è successo e i fatti che hanno portato a questa decisione!

L’opera diretta da Robert Stevenson del 1964 è passata da un bollino verde U, film per tutti, a un bollino arancione PG, parental guidance per la British Board of Film Classification.

Ancora una volta, la BBFC mettendo Mary Poppins vietata ai piccoli, ci fa capire come i classici del cinema del passato stigmatizzano una popolazione.

Anche se io, ribadisco non ho mai ancora visto censurato nessuno per la stigmatizzazione di noi italiani nei film con pizza, mandolino e mafia!

Qual è stato l’elemento scatenante di questa classificazione? Lo so, sarete li a cercare di rivivere il film e capire dove possa essere!

Ve lo dico io!

Sta tutto nella parola che l’ammiraglio Boom usa per descrivere gli spazzacamini che avevano il viso sporco di fuliggine dei tetti, “ottentotti” nella versione inglese è “hottentots”.

Un termine a quanto pare, io non lo sapevo, dispregiativo che storicamente veniva usato dagli europei bianchi colonialisti per riferirsi al popolo Khoikhoi in Sud Africa.

Nel film viene usato due volte sempre dall’Ammiraglio, la prima quando chiede a Michael, il ragazzino protagonista, se sta partendo per un’avventura per “sconfiggere gli Ottentotti”.

Successivamente, quando vede tutti gli spazzacamini insieme urla: “Siamo attaccati dagli Ottentotti”, lanciandogli contro i fuochi d’artificio.

A questo punto, vorrei ricordare che questo film è del 1964, in Italia uscì nelle sale cinematografiche il 2 ottobre dell’anno successivo.

Ora io non sono una grande esperta di storia della cultura afro americana, ma qualche nozione basilare me la ricordo, o per lo meno internet aiuta.

Siamo ancora in un periodo di segregazione e di discriminazione, dove le persone di colore non avevano diritto al voto né le pari opportunità dei bianchi.

Nel 1966 si formano i movimenti delle Pantere Nere e Martin Luther King guida una popolazione.

Il 4 aprile del 1968, Martin Luther King venne ucciso e l’11 aprile dello stesso anno, il presidente Lyndon B. Johnson firma la legge Fair housing act.

Una legge contro ogni discriminazione nell’ambito di vendita e locazione di edifici.

Altra cosa importante da tenere a mente è quando è stato ambientato il film:

Stiamo parlando dei primi del ‘900, quindi è normale che un Ammiraglio in pensione possa avere una visione ancora conservatrice e colonialista.

Altra cosa, va visto chi lo dice, e non mi pare che il Amm. Boom fosse molto in bolla…

Concludendo questa riflessione su Mary Poppins vietata, non credo che i bambini prestino attenzione a tutto quello che viene detto.

Inoltre, la parola usata, me ne scuso se utilizzandola nel testo posso aver offeso qualcuno, è così arcaica che non viene utilizzata oggi.

E ripeto, se non mi fossi informata non ci avrei visto nulla di male in quella parola.

Se le mie vorranno vedere Mary Poppins non ci trovo nulla di male e se si metteranno a ridere per la parola usata, allora gli spiegherò cosa voleva dire in un epoca passata.

Voi che ne pensate, farete vedere ai vostri bambini Mary Poppins?

Classe 1985 nata e cresciuta a Milano, meglio Cormano. Sono laureata in scienze sociali applicate ma nella vita ho fatto un pò di tutto. Da febbraio 2017 ho lasciato il nord per trasferirmi a Catania con la famiglia! Sono mamma di due piccole pesti che adoro, anche quando mi fanno impazzire. Dal 2020 ho iniziato a lavorare come content writer/copywriter e successivamente ho preso la qualifica con Meta in Social Media Marketing. Amo viaggiare, la lettura, il cinema, le serie tv ed il baseball/softball.

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