Nuove mamme, nuovi trend: viaggiare in bici tiene in forma e diverte i più piccoli

Ultima modifica 7 Aprile 2015

Definire con le sole parole la bellezza di Roma è un’impresa ardua, senonché impossibile. Milioni di turisti da tutto il mondo sorvolano oceani e percorrono centinaia di chilometri per visitarla, mentre i cittadini romani che fanno? Li ritroviamo imbottigliati nel traffico della Capitale senza esclusione di colpi o attraversare la città dal sottosuolo con la metro, guastando il divertimento e la gioia per gli occhi non solo a sé, ma anche e soprattutto ai propri pargoli.

Una bimba con il papà in bicicletta in via dei Fori Imperiali, sullo sfondo il Colosseo, 20 novembre 2011, Roma.  Freddo e sole hanno accolto la prima domenica a piedi nella città. Da questa mattina alle 8.30 è scattato il blocco del traffico nella capitale. Fino alle 17.30 la circolazione sara' vietata all'interno della fascia verde, un po' meno ampia del Grande raccordo anulare. Un provvedimento preso dal Campidoglio per l'eccesso di polveri sottili nell'aria. Migliaia di persone, tra romani e  turisti, su via dei Fori Imperiali, oggi pedonalizzata in occasione dello stop alle auto deciso dal Campidoglio.    Da Piazza Venezia al Colosseo e' un'unica 'scia umana' in movimento: chi su biciclette, chi facendo jogging, chi passeggiando in una domenica autunnale con un cielo sereno e un sole splendido. ANSA/ROSANNA DI BARTOLOMEO/DBA

Un’alternativa che esiste dalla notte dei tempi, ma che sta ritornando sempre più di moda e che oltre a divertire i più piccoli tiene in forma anche le mamme è la cara bicicletta, occasione ottima per richiedere la valutazione della propria auto usata e investire il ricavato della vendita in uno dei nuovi modelli di dueruote con seggiolino o carrello. Vediamo un po’ quali sono le alternative migliori a seconda dell’età del nostro piccolo.

Dagli 8 ai 18 mesi è consigliabile usare ancora il marsupio allacciato al petto del genitore. Il marsupio è molto pratico in particolar modo quando il piccolo si addormenta perché è completamente protetto.

Dagli 8 mesi ai 5 anni, quando il bambino è in grado di sedersi in posizione eretta, si può iniziare a usare un seggiolino, nei primi mesi anteriore e successivamente posteriore, per evitare che le gambe tocchino la ruota e mettano in pericolo la guida. Il seggiolino deve essere a norma e riportare il numero EN 14344, oltreché disporre di un buon sistema di ancoraggio.

Quando il bambino diventa più grandicello e si è abituato a viaggi più lunghi, il carrello – sistema che vediamo scorrazzare in molte città del centro e nord Europa – si dimostra un’ottima opzione sia per il genitore che per il bimbo.

Per le versioni di bici più high-tech bisognerà invece aspettare che le novità elettriche dal mondo nipponico sbarchino anche da noi. Per ora bisognerà continuare a pedalare sfruttando gli effetti benefici dell’azione motoria e preparare il proprio mezzo per la prossima primavera.

Micaela

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