Ultima modifica 10 Ottobre 2019

Aprile è finalmente stagione di tempo migliore e anche qui a Suzhou sembra essere arrivata la primavera: nei giardini gli alberi sono carichi di fiori, gli uccelli cantano e il cielo sembra perfino azzurro.sportsday1

Nell’asilo dei miei figli, aprile è anche un mese che coinvolge i genitori in varie attività scolastiche. Prima c’è stato il Festival of Colours, nel quale i genitori sono stati invitati ad organizzare una piccola lezione che potesse introdurre qualcosa di tipico del paese di origine: c’è chi ha cucinato le crepes coi bambini, chi ha fatto collage con immagini tipiche, le mamme coreane hanno addirittura organizzato una dimostrazione di Taekwondo nella palestra della scuola.

Io ho illustrato ai bimbi i più bei monumenti dell’Italia, dal Colosseo alla Torre di Pisa, passando per i Fori Imperiali e Venezia, poi li ho aiutati a comporre dei puzzle (autoprodotti ritagliando immagini scaricate dal web e stampate su un cartoncino) che rappresentava ognuno un monumento. Nella classe del piccolino, invece, ho mostrato i tipici abiti del medioevo italiano: le damine (per la gioia delle bimbe), i cavalieri e le armature (per il divertimento dei bimbi) e poi ho fatto loro colorare dei disegni di principesse, castelli o cavalieri a cavallo. Il loro entusiasmo per le piccole cose mi ha  riempito il cuore: davvero i bambini hanno la capacità di stupirsi per cose che a noi adulti sembrano scontate!

Diverso invece lo spirito dello Sportsday: una mattinata all’aperto, nei giardini della scuola, nella quale i maestri hanno organizzato molti giochi e gare nei quali coinvolgere bimbi e genitori insieme. Ci sono state piccole gare di bicicletta, giochi di abilità (tipo passarsi un cerchietto tenendo in bocca una cannuccia), percorsi da fare calciando un pallone.

Il tempo ci è stato davvero amico e siamo stati graziati da una splendida giornata di sole che ha reso davvero tutti allegri: i bimbi sprizzavano gioia e i genitori non erano da meno.sportsday2Alla fine, la cerimonia della premiazione al suono di “We are the champions”: i bimbi sono stati davvero orgogliosi di ricevere la loro medaglia dorata, con sopra scritta la classe e il nome. Non esiste un primo posto, ma tutti vincono in questa sorta di giochi senza frontiere che fanno divertire grandi e piccoli.
Ad ora di pranzo, i genitori sono stati invitati a restare a scuola e le mamme di alcune classi hanno organizzato un vero e proprio pic nic, condividendo ogni sorta di cibo.
I bimbi hanno poi continuato la giornata scolastica e io sono tornata a casa stanca morta: siccome durante i giochi le classi erano divise per anno scolastico, ho dovuto correre da un piano all’altro della scuola (sul tetto, al quarto piano, hanno un bel campetto di calcio con l’erba sintetica, mentre nel giardino a pian terreno c’è la piccola pista di atletica) in modo da poter partecipare ai giochi sia con la più grande che col piccolino! Mi sono fatta davvero un giorno di sport!

Antonella Moretti

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