Ultima modifica 2 Gennaio 2021

Trolls World Tour è approdato sulle piattaforme digitali il 10 aprile.
Noi da veri appassionati non potevamo di certo perderlo!
Un film veloce, coinvolgente. Colori forti e cover di grandi successi.
Unite a coreografie musicali ricche e di tutto rispetto!

Trolls World Tour.
I protagonisti del film sono sempre Poppy e “l’amico del cuore” Brench.

Tutto procede normalmente fino a che dall’esterno arriva un messaggio preoccupante.
Non sono soli!!
Ci sono altre tribù che amano stili di musica differenti.
Precisamente, compresa la loro, le tribù sono sei, stanziate in sei terre diverse: Funk, Country, Techno, Classica, Rock e la loro che per l’appunto è il Pop.
La regina Barb del rock vuole conquistare tutto.
Convinta che debba esistere solo il rock, è decisa ad eliminare qualsiasi differenza.
Poppy e Brench, spinti dalla necessità di salvare il mondo, in compagnia di altri amici, partono alla scoperta delle altre tribù.

Si aggiungono quindi nuovi mondi e nuove sonorità.

Così come nuovi affascinanti personaggi.
La regina Barb del Rock, il cowboy del country, i sovrani del funk e il jazzista Chaz.
Una chicca imperdibile è il re Trash (nell’originale doppiato da Ozzy Osborne).
Il film porta con sé un messaggio molto profondo. La diversità è un vantaggio.
Poppy ci dice che “la vera armonia richiede molte voci”, perché “non si può armonizzare da soli”.
In altre parole siamo diversi e meno male!

Dalla diversità nasce il confronto e la possibilità di arricchirsi.
Le differenze sono quelle che ci rendono umani…o Troll!
L’accettazione del diverso diventa una necessità perché appunto “Le differenze non contano” e “Siamo tutti Troll”.
Spesso si è portati ad evitare chi è diverso da noi. Si prova paura nei suoi confronti.
Solo perché non appartiene al nostro gruppo o perché si comporta in modo diverso da noi. Questa è la motivazione che ha spinto gli anziani dei Troll a separarsi.
A creare confini e dividersi i territori.
“Ti aspetti il peggio da qualcuno che non conosci neanche!”. Ma come si fa?
Bisogna dargli almeno una possibilità…ed ecco che alla fine Poppy e Barb diventano amiche. Scoprono più similitudini di quante non ne avrebbero pensate!

trolls

Il messaggio di accettazione nei confronti dell’altro è esplicitato in modo chiaro e semplice.

Senza filtri, più volte. Arriva dritto a tutti, anche ai più giovani.
“Mamma io so fare alcune cose, ma i miei amici ne sanno fare altre”…si può giocare lo stesso insieme. Si può stare lo stesso insieme. Mi dice mio figlio.
Il gruppo che vince è quello che sa raccogliere le abilità di ciascuno.
Questo è l’insegnamento per i più giovani.
Il vantaggio è che qui è veicolato da colori e atmosfere vivaci e colorate. Accattivanti.
In grado di catturare l’attenzione.
Non scordiamoci la colonna sonora! Con dei pezzi per i più grandi “nostalgici”, reinterpretati per i più giovani, anche in chiave ironica.

#Spaventometro 0

Divertente e spensierato! Consigliato per tutta la famiglia!

40 anni, sono nata e vivo a Roma nello storico e suggestivo quartiere della Garbatella. Insegnante, psicologa/psicoterapeuta, mamma di tre piccole pesti: Gabriele 6 anni, “l’ingegnere/scienziato della famiglia”, Gaia 4 anni, la “nostra lettrice e ballerina” e Zoe 2 anni, “il sindaco”, con una capacità più unica che rara di decidere cosa fare e gestire i fratelli.

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