Ultima modifica 21 Aprile 2021

Secondo un dato Istat in Italia nel 2016 si sono contate un milione e 34mila famiglie monogenitoriali. E 86 su 100 di queste famiglie erano composte da madri sole con figli a carico.

Madri sole: l’Istat racconta la loro condizione in Italia.

madri sole

Il fenomeno delle famiglie monogenitoriali, ancor prima che delle madri sole è proprio “esploso” negli ultimi anni. A sentire l’Istituto di statistica, in Italia nel 2005 non erano più di 600 mila.

La prima causa di questa condizione di madri sole è ovviamente il divorzio o la separazione. Ma anche le madri sole nubili sono cresciute in maniera esponenziale, passando dal 18.9% nel 1995 al 34.6% all’ultima rilevazione.

E c’è un altro dato che abbiamo guardato con interesse. Ovvero che nel tempo queste madri hanno dovuto occuparsi dei propri figli, oggi in numero inferiore rispetto al passato.

Infatti, anche da questa fotografia dell’Istat si capisce come stia cambiando la nostra società. A fronte di un numero sempre maggiore di madri sole, il numero dei figli diminuisce.

Oggi le famiglie monogenitoriali hanno un solo figlio nella maggior parte dei casi, anche se l’8.9% delle madri sole si fa carico di tre figli di cui occuparsi.

madri sole

Figli minori nella maggioranza dei casi. In un terzo di queste famiglie monogenitoriali ci sono figli al di sotto dei 5 anni, il 42.7% ha tra i 6 e i 13 anni.

Madri sole che gestiscono il loro tempo con non poche difficoltà.

Il ritratto di queste famiglie è poi critico anche sotto un altro aspetto, importantissimo. Quello economico.

Due su tre di loro sono lavoratrici. Piuttosto mi chiedo come faccia questa terza, evidentemente inoccupata e dunque senza un introito certo, a riuscire a portare avanti la sua famiglia, seppur monogenitoriale.

Un 24% di donne invece, purtroppo aggiungo io, sono fuori dal mercato del lavoro. E devono contare esclusivamente sugli alimenti dell’ex coniuge, o sull’aiuto della famiglia d’origine.

Che in questi ultimi anni è sempre più spesso chiamata a fronteggiare situazioni di questo genere.

Nonni che si occupano dei nipoti non nel classico caso in cui una nonna cresce un nipote, ma proprio nel sostentamento economico e materiale di madri sole, senza lavoro e con figli.

Ma anche le donne che lavorano non se la passano sempre bene.

L’Istat ci racconta un altro dato preoccupante. Il 42% di madri sole è a rischio povertà o esclusione sociale.

madri sole

Che significa difficoltà a pagare le rette scolastiche, il materiale vario e i libri di testo, le feste dei compagni, le gite, le attività sportive. Tutti costi che si aggiungono a quelli che normalmente si trova a sborsare una famiglia per una normale routine quotidiana.

Per non parlare dell’11% che vive in condizioni di povertà assoluta. Che si traduce nell’impossibilità, per queste madri e per i loro figli, di potere fare un progetto di vita decoroso.

A queste mamme single per forza o per scelta, e a questi bimbi meno fortunati va il mio pensiero. Nella speranza che lo stato sociale (e noi tutti cittadini con le nostre tasse) dia loro un’idea di futuro

Fonte: ilSole24Ore

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