Vita da Giungla: Alla riscossa! La recensione

Ultima modifica 18 Luglio 2018

Siamo andati all’anteprima di Vita da Giungla: Alla Riscossa! – Il Film e non sapevo cosa aspettarmi da un film animato ripreso da una serie televisiva famosissima in tutto il mondo e davvero molto amata da tutti i nostri bambini [in Italia in onda su RAI Yo-Yo n.d.r.]

Il lungometraggio esce al cinema il 19 ottobre in versione 2D e 3D.

Diretto dal regista David Alaux è distribuito dalla Eagle Pictures.

I personaggi protagonisti nel film sono gli stessi che i nostri piccoli hanno imparato a conoscere in televisione. Maurice il pinguino striato di giallo convinto di essere una tigre, Junior il pesciolino convinto anche lui di essere una tigre, Batricia la pipistrellina, Gilbert il tarsio, Miguel il gorilla buono, Al e Bob i due rospi e Fred il facocero.

Il film ci regala tante sorprese e colpi di scena.

Ci introduce infatti la famiglia di origine di Maurice, ci viene raccontato come è nato e come è nato Junior, ci vengono svelati tanti segreti della vita di questi piccoli eroi della giunga che solo le generazioni precedenti possono sapere.

Scopriamo assieme chi sono i personaggi inediti che conosceremo nella storia. La Squadra dei Fortiches è formata dalla bellissima e carismatica tigre Natacha, il bradipo pigro e puzzolente Tony, il robusto rinoceronte Golia e il Koala Ricky.

Il film inizia in un mondo selvaggio in modalità apocalisse, bombardamenti nella foresta, animali impauriti in fuga, e anche una vittima, proprio il caro amico il koala Ricky.

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Dopo un inizio così catastrofico ho osservato gli sguardi in sala – i piccoli hanno una percezione totalmente differente – erano tutti emozionati e divertiti dalla visione.

Malik era serenissimo e felice, la serie TV gli piace davvero tanto e il film gli è piaciuto altrettanto.

La storia però è del tutto indipendente dalla serie TV.

Si snoda con il racconto di come sia nato Maurice poi adottato da Natacha e di come si sia formata la famosa Squadra della Giungla.
Ho trovato toccante la scena in cui Maurice decide di andare via di casa perché la sua mamma non condivide che intraprenda la strada di giustiziere nella giungla.

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Inizia così l’avventura che vedrà riunirsi e anche scontrarsi le due squadre, quella dei giovani e quella degli anziani… ma non osate chiamarli vecchi!!!!
Assieme dovranno trovare la coesione e la volontà di collaborare per combattere contro il cattivissimo Koala Igor e la sua armata di babbuini che vogliono distruggere e far saltare in aria la foresta e tutti i suoi abitanti.

La storia è molto divertente, la narrazione scorre senza attimi di noia, animata con una  grafica dai colori caldi e vivaci tipici della vegetazione selvatica.

Questo film non è comunque un semplice lungometraggio di un cartone TV, è una storia con uno spessore che ci lascerà spunti educativi e stimoli emotivi.
Il filo rosso non è solamente la lotta contro il male ma anche soprattutto il ritrovare la famiglia. La voglia di stare assieme anche se appartenenti a differenti generazioni, la sensibilità di aiutare i nostri cuccioli a crescere a lasciarli andare per la loro strada…

La positività si trova nello scontro generazionale che si evolverà in energia, la forza della gioventù e la saggezza della vecchiaia mescolati assieme riescono a salvare il mondo.

Il messaggio è abbi rispetto.

Abbi fiducia nelle capacità del prossimo, non importa quanto grande o piccolo tu sia, ognuno può dare il proprio personale contributo per conquistare la vittoria. La visione stimolerà i bambini a credere nella diversità, ad avere fiducia in se stessi ma soprattutto nel prossimo, nell’amicizia e nella coesione delle proprie esperienze.

A Malik il film è piaciuto tantissimo, ha voluto spiegarmi la storia, tutti sono indispensabili anche il piccolo pesciolino o i due rospi, mi ha detto che questo vuol dire essere una squadra, assieme riescono a sconfiggere il cattivo, ognuno di loro è un eroe.

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#Spaventometro 1

Alcune scene in apertura possono essere di particolare sensibilità, perché si vedono gli animali terrorizzati dal fuoco che scappano ovunque nella foresta. Ma sono fenomeni naturali quindi di spaventoso in realtà non c’è nulla. Malik mi ha detto infatti che il film non aveva proprio nulla di cui spaventarsi. A lui è piaciuto tantissimo, mi ha anche chiesto di andarlo a rivedere!

La visione è adatta a un pubblico di bambini di tutte le età, anche per i piccolissimi visto che ha una trama molto semplice, personaggi già noti quindi a loro familiari e una durata di 97 minuti quindi non eccessivamente lunga.

Piccoli tigrotti siete pronti? correte al cinema!

® Riproduzione Riservata

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