Aspettare di “aspettare”

Ultima modifica 4 Maggio 2018

Il titolo di questa rubrica è “diversamente fertile”. Senza molta fantasia intuisci, perché SEI donna, che si tratta di una rubrica che raccoglie sensazioni, ansie, prove di coraggio, storie di fivet e racconti di iniezioni, cure e sacrifici! Intuisci, immediatamente che, pur essendo le donne capaci di creare qualunque cosa, pur essendo fertili “diversamente”, e capaci di “concepire” anche altro, sia una rubrica nella quale si parla di mancanza!

coppia

Della mancanza di un figlio, della  paura di rimanere in 2.
Ma anche in 3 o in 4. Perché la ricerca della cicogna non appartiene solo ai genitori soli.

C’è la storia di Roberta, che ci fa capire quanto poco ne sappiamo di leggi e burocrazie in merito, lo sfogo Antonella, le lacrime di mammapersempre per i suoi tre angeli, le belle parole di Luciana e gli sfoghi contro l’invadenza di chi, con una semplice domanda, è capace di rovinarti la giornata.
Ci sono tante storie di donne e uomini che hanno lasciato in questo spazio sensazioni e umori. Se hai questo “problema” (lasciatemi passare il termine) anche tu, allora arrivi a questa rubrica per condividere quelle percezioni, quelle emozioni, che solo chi prova e vive può capire e conoscere, come se il detto “mal comune mezzo gaudio” fosse verità, quasi alla ricerca di consolazione, con la speranza che chi ci è passato, chi lo sta vivendo, chi l’ha superato e vinto, possa intendere il tuo stato d’animo,  quasi alla ricerca di sollievo per poter sfogare l’anima con chi non ti giudica, non condanna, non esprime giudizi, semplicemente ha bisogno di condividere.

Se il “problema” non ti appartiene, invece, le cose cambiano: arrivi a questa rubrica per caso, per curiosità o semplicemente per conoscere le indiscrezioni di un’ “amica”, in ogni caso leggi di storie di fivet, racconti di iniezioni, cure, sacrifici e lacrime che (per fortuna) non ti è dato conoscere. Ma il tuo modo di vedere le cose, inevitabilmente, dopo la lettura delle parole di Antonella, Roberta,  Maurizio, cambia. Ti rendi conto che chiedere alla vicina di casa “ma voi non avete figli?”, potrebbe voler dire martellarle il cuore, ti rendi conto che il mutismo dell’amica “in quei giorni” potrebbe nascondere un desiderio, una mancanza, ti rendi conto che esistono donne arrabbiate con dio per motivi più seri dei tuoi, e forse in fila al supermercato, se sono scortesi, c’è qualcosa di più che lo stress di dover preparare la cena dopo 10 ore di traffico e lavoro.

Questo “problema” non mi è appartenuto, in passato. Sono una di quelle donne fortunate, io, stressate “in quei giorni” solo per il caldo, il fastidio agli slip, e la fila al supermercato. Sono una di quelle donne che, per caso, destino, fortuna, grazia di Dio (che vogliate), ha voluto, ottenuto e portato a termine una gravidanza. Sono sicura di non aver mai martellato sul cuore di nessuna, ma … se fosse successo, faccio ammenda e chiedo venia … non avevo ancora nel cuore le parole lasciate qui da tante donne eccezionali!

Negli articoli che lascio su questo sito, tratto quasi unicamente di argomenti “leggeri” , di situazioni che mi piace definire “tragicomiche” che investono ogni nuova mamma, quasi ogni giorno. In questo caso … che dire? Forse il “problema” non mi appartiene ancora … o forse si … per il momento, cerco di ironizzare anche su questo, mi prendo il meglio della cosa e riprendo a fare l’amore!

Leida Leg

1 COMMENT

  1. Ciao sono una mamma diversamente fertile, diventata mamma grazie ad una pma. E’ bello trovare uno spazio dove poter sfogare l’animo, perchè l’animo di chi cerca un bimbo come il dono più atteso è qualcosa che lacera e ferisce tremendamente. Ci sono rospi che difficilmente riesci a mandar giù, querllo dell’infertilità è uno di questi. Grosso, grasso e brutto. Per giunta non si trasformertà mai in principe. Ho da poco aperto un blog sull’argomento, perchè il mio percorso possa essere di aiuto ad altre mamme e ho scoperto che c’è un mondo nel web di mamme coraggiose, forti, piene di energia pronte ad abbracciarsi e stringersi intorno alle mamme in cerca di gravidanze alternative. Dove alternativa non significa che mettono orecchini strani mentre fanno l’amore! Ringrazio Dio perchè la cicogna è diventata tecnologica, perchè fa viaggi più lunghi per portare bambini speciali a quelle mamme che soffrono un pò di più per concepire il loro dono.
    Buona fortuna a tutte.
    Raffaella

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