Famiglia allargata? Sarebbe meglio di no…

Ultima modifica 21 Aprile 2021

Nel mio girovagare sul web, l’altra sera, mi sono ritrovata su un forum, in cui si discuteva su un tema a me molto caro: La famiglia allargata.

Mi sono sentita parte in causa leggendo commento per commento, i pensieri e le riflessioni delle persone che partecipavano alla conversazione.

famiglia

Mi sono imbattuta in frasi del tipo: “Nelle famiglie allargate i figli sono orfani con troppi genitori”, oppure:” Quando trionfano egoismo e immaturità la famiglia si sfascia…o meglio SI ALLARGA”.
E ancora: “La famiglia allargata è un “sistema moderno” che porta alla rovina di tutti i vincoli e le unioni familiari, danneggiando in ogni caso, i figli che sono un dono del Signore e vanno quindi custoditi.
Le coppie che non hanno la capacità e la maturità di combattere fino alla fine per adempiere al loro compito genitoriale e non rispettano il vincolo con il partner, promesso davanti a Dio, forse farebbero meglio ad evitare di avere figli”.

Meno male che siamo nel ventunesimo secolo! Ma come si può pensare, con una visione a 360° quando ci ostiniamo a vedere soltanto da una sola prospettiva?

La religione, così come l’educazione ricevuta, costruiscono una sorte di prigionia mentale, dalla quale, se ne può certamente uscire, basta semplicemente andare oltre i pregiudizi e cominciare a pensare con le nostre teste e con il nostro cuore…

Da quando amare e ricevere amore è una forma di egoismo o di immaturità?

I nostri figli , quindi devono vivere il teatro delle ipocrisie, in cui manca la vera comunione di intenti, e siccome “s’addafare”, si convive con un marito con cui non si ha più nulla da condividere, che non amiamo più.

Ma si, facciamo finta di essere la famiglia del mulino bianco, salviamo le apparenze, così la gente non pensa male di noi.

E di questo i figli non ne soffrono?
Peggio ancora quando nella coppia, cominciano ad esserci screzi evidenti, con piatti che migrano da una zona all’altra della casa, anche questo è meglio per i figli?

Io credo che sia una questione di coraggio, ci vuole coraggio per ammettere a se stessi di aver fallito come coppia e ci vuole altrettanto coraggio per ricominciare daccapo, rimediando a tutti gli errori commessi, perchè ebbene si, non siamo esseri infallibili!
Le persone hanno una benchè minima idea di cosa significhi combattere ogni giorno, proprio per la serenità dei propri figli, la dove, le difficoltà di integrazione delle parti è maggiore, non è quindi un valore aggiunto, quello di cercare di creare una famiglia in cui ci sia amore tra le parti?

Il significato originale
della parola famiglia è unione,
non farsa.

Non mi stancherò mai di dire che generalizzare è indice di povertà emotiva, di mancanza di sensibilità e rispetto, verso chi non si conosce, verso chi si sparano sentenze e giudizi, nel nome di principi assoluti che da soli non possono accogliere tutte le varianti della vita, per cui non hanno senso.
Personalmente l’unico principio è l’amore che può essere accolto nei contenitori più disparati, l’importanza è il contenuto, non il recipiente.

Quindi viva le unioni che a prescindere dalla forma, salvano sempre la sostanza…

10 COMMENTS

  1. La verità sta sempre nel mezzo, a parer mio. Insegno in una scuola dell’infanzia e purtroppo vedo cose che voi umani… a parte gli scherzi: davvero, vedo cose indegne. E ogni giorno vedo questi genitori gareggiare per essere il genitore migliore. Ogni giorno vedo questi bambini instabili.
    I miei figli sono delle perle rare nella loro cerchia di amici, in cui il 95% degli amici hanno i genitori separati e loro stessi notano una forte immaturità di questi ragazzi dovuta alla mancanza di un punto fermo, di un supporto serio, costante. 3 giorni da mamma e 3 giorni da papà non sono di alcun aiuto.
    Alla fine fuggono e vengono a rifugiarsi a casa mia per vivere in un clima familiare. Anche se questo significa essere sgridati. Sì perché questi genitori non sgridano i figli.
    Ci vorrebbe un corso serio per queste giovani coppie e spiegare loro che fare un figlio è un impegno SERIO!
    Ci sono mamme che hanno 3 figli, ciascuno di un uomo diverso.
    Penso che davvero non siano donne serie queste.
    Ripeto: è la MIA opinione. Condivisibile o meno.

    • Io sono dell’idea che finché non si vive sulla propria pelle una separazione, non si può giudicare.
      La separazione genera sofferenza per tutti.
      Esistono sono circostanze in cui non si può certo avere la presunzione di dire :”dovevano lottare di più” (es.padre/madre che scappa da casa).

      Nessuna madre vorrebbe vivere i propri figli 3gg a settimana, ma a volte accade E NON PER SUA SCELTA.
      Queste madri poi cercano di recuperare il tempo che non possono condividere coi propri figli, nel modo che ritengono migliore, facendo 《cose che voi umani normali non potete immaginare》 🙂
      (Spesso, accade che siano le famiglie “normali” a dimenticarsi di quale fortuna sia avere ogni sera i propri bambini sotto lo stesso tetto).
      Non credo proprio che i figli di genitori separati siano più immaturi degli altri, ANZI, devono responsabilizzarsi molto prima dei coetanei; devono gestire: 2 case, 2 modi diversi di vedere le cose, anche solo ricordarsi di portare i libri giusti a casa senza dimenticare i compiti nell’altra.
      I figli di genitori separati sanno cos’è la sofferenza, cosa significa imparare ad addormentarsi a km di distanza dalla loro mamma (principalmente) o dal loro papà, sapere che ci saranno giorni in cui piangeranno perche vorranno le coccole del genitore con cui momentaneamente non vivono e NON POTRANNO RICEVERE.
      Non è assolutamente vero che tutti i figli di separati non vengono sgridati, dipende da come un genitore intende educare i propri figli.
      E per le mamme che hanno tre figli da compagni diversi, invece di giudicarle, perché non impariamo ad allargare i nostri orizzonti e a cercare di avere comprensione?
      Io mi aspetto da un’insegnante la capacità di istruire ed educare i bambini al rispetto della diversità in tutte le sue sfacettature, comprendendo che ogni famiglia ha la sua storia e i suoi impegni;altrimenti è normale vedere tanti bambini bullizzati perche’ considerati diversi.
      MA POI, DIVERSI DA COSA? DA CHI?
      Quante famiglie stanno insieme per finta?
      Mi limito a dire che la famiglia allargata non è una moda, ma deve essere intesa come la migliore evoluzione delle famiglie che hanno fallito il loro compito di cammino comune.
      Dobbiamo insegnare ai nostri figli che si può fallire, ma bisogna lottare per superare le crisi e bisogna sapersi adattare al cambiamento, perché come diceva Albert Einstein “La misura dell’intelligenza è data dalla capacità di cambiare quando è necessario.”
      Ampliamo gli orizzonti, per il bene dei nostri figli, per non creare sofferenza inutile in chi soffre già.

      • Leggo a distanza di tantissimo tempo..scusate, ma commento ugualmente….
        Mi ha fatto commuovere il commento di lara.
        Ne sono assolutamente d accordo….
        Peccato non poterci parlare in privato.

  2. Ciao Renata,
    Come dici tu la verità sta nel mezzo, ma molto più probabilmente è nel “Buonsenso”e nella maturità delle persone, generalizzare a mio avviso non ha mai portato a comprendere la natura delle cose, figuriamoci delle persone. E’ giusto che tu abbia la tua opinione, ci mancherebbe è anche vero che è pur sempre soltanto uno spaccato, di quella che è una realtà molto più vasta.Vedi anche io, da quando ho figli, inevitabilmente conosco tante situazioni diverse, la mia casa è un piccolo porto, amici, compagni di scuola dei miei figli trascorrono tanto tempo a casa nostra e ho conosciuto tante storie familiari in cui si vive un disagio profondo, soprattutto nei figli, ma spesso erano figli di famiglie tradizionali. Non per questo credo che la famiglia tradizionale sia sbagliata. I figli come dici giustamente tu, sono un impegno importante e non devono mai subire le scelte sbagliate dei genitori, invece questo succede sia per le famiglie tradizionale che per quelle allargate. Quindi come vedi sono le persone e la loro maturità che fanno la differenza, non la forma familiare. Sono scelte importanti, non è come scegliere il vestito da indossare per andare a lavoro, tutt’altro! Se non ci si mette sempre in discussione, se non si ha un profondo senso di responsabilità e amore,se non c’è unione e condivisone di intenti, non si arriva da nessuna parte. ..

  3. Leggo a distanza di anni il commento della signora Renata..e mi auguro – da moglie separata con figli – di non incontrare nella mia vita per i miei figli un’insegnante del genere. Un messaggio pieno di qualunquismo e di pregiudizio.

  4. Che tristezza leggere certe cose, vi auguro care famiglie felici di continuare sempre così, perché non auguro a nessuno la sofferenza e il dolore che si prova quando un matrimonio finisce, perché in ogni coppia si fanno errore ma per amore ” di entrambi” si cerca di fare il possibile per ritrovare la serenità, ma a volte care signore ,questo non succede, succede invece che il tuo compagno decide di tradirti, di abbandonarti per andare a vivere con la amante, e ti senti dire che è pure colpa tua, e le lacrime il dolore che provi soprattutto vendendo i tuoi figli stare male è insostenibile,io piangevo con loro, e ho sempre fatto il mio possibile per fare da mamma e da padre ,ma sono un essere umano ,sono imperfetta e non sono infallibile, è difficile crescere dei figli da sola, non sono nata per quello.
    Ora ho una relazione con un padre di due figli, è difficile, fare conciliare tutto, probabilmente non vivremo mai insieme se non in vecchiaia, ma sonno comunque finalmente felice e dopo tanto dolore lo sono anche i miei figli , e non è per nulla bello vedere come proprio da alcune donne nascono dei giudizi. ognuno può avere il proprio pensiero, ma bisogna cercare di avere un po’ di empatia.

    • ti auguriamo tanta serenità e felicità. Crediamo se lo meriti ogni donna ( e ogni uomo, certo).
      Purtroppo l’empatia è una cosa che hanno pochi… forse perchè si fa sempre più fatica a mettersi nei panni degli altri e l’egoismo la fa da padrone. un abbraccio

  5. Mi trovo daccordo con la sig.ra Renata. E’ chiaro che, come in tutte le cose della vita, i giudizi e le valutazioni trovano spazio ad un infinità di esperienze e di interpretazioni. Tuttavia per quanto riguarda le “famiglie allargate”, come si usa chiamarle, è chiaro che queste rappresentano un ripiego a quella più tradizionale, con tutte le conseguenze del caso. Si dice che la natura ha molto da insegnarci e che comportamenti assolutamente irrazionali sono giustificati da questa. Non è quindi raro, in queste circostanze, l’affiorire di sentimenti quali l’etraneità nei confronti del figlio/i del partner (ovvero di questi non me ne può fregar di meno), ovvero antipatie mancata accettazione figli/nuovo partner, ovvero priorità rispetto ai bisogni dei propri figli piuttosto che quelli dell’altro e così via. Preferisco non continuare perchè la lista sarebbe davvero troppo lunga. Tutti i comportamenti di cui prima sono perfettamente “naturali” ed anche “giustificabili” ma, tuttavia, non rendono la nuova “famiglia” un luogo accogliente, caldo, “familiare”, di quanto succede in una famiglia tradizionale. E’ un dato di fatto questo. Poi è chiaro che situazioni di competizione e di “mala gestio” possono presentarsi anche in queste ultime, ma è qualcosa di più raro. Senza dilungarmi ancora trovo che, in tutte queste situazioni, a rimetterci siano un pò tutti, partner, figli, parenti. Tutti. Di conseguenza trovo davvero puerile criticare la sig.ra Renata per le sue opinioni. Piuttosto, voi che vivete evidentemente situazioni familiari rappezzate, cercate di riflettere bene sulle cause vostre personali che vi hanno condotto a questo stato di cose. Riflettete su tutto ciò che avreste dovuto e potuto fare, nel vostro modo di pensare ed agire, per evitare a voi stessi e ai vostri figli lo sfacelo in cui vi siete cacciati. E siate sinceri con voi stessi riconoscendo che, la famiglia allargata, è una cagata pazzesca.

  6. io credo che è già difficile riuscire a creare un buon rapporto con i propri figli,vai a pensare con i figli degli altri…e dovrai stare sempre attento a non sbagliare perchè se gli si tira un ceffone potrebbe urtare la mamma o il papà “vero” e innescare propabili pensieri del tipo :”gli sta sulle balle mio figlio perchè somiglia al mio ex marito?” ..lasciate perdere.

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