Ultima modifica 11 Aprile 2020

Una Pasqua senza il Casatiello è come un cielo senza stelle.
E allora, come ogni sabato che precede la mia festa preferita, mi  sveglio presto e inizio a impastare.

 

Il Casatiello

La ricetta che seguo, seppur molto fedele all’originale, contiene piccole modifiche dettate dalle esigenze, più che dall’esperienza.
Insomma, metto le mani avanti, perchè sono figlia di un casertano, e so benissimo quanto i partenopei ci tengano alla tradizione.
E fanno bene, perchè, secondo me, la cucina del Sud d’Italia è tra le migliori al mondo.
Ma, ovviamente, sono di parte.

La preparazione di questa squisita ciambella salata è laboriosa, ma non difficilissima.
La cottura è piuttosto lunga, ma il risultato finale vale ogni minuto d’attesa.

Ingredienti per l’impasto:

  • 375g di acqua
  • 650g di farina 00
  • 10g di lievito di birra fresco (in inghilterra non si trova molto facilmente, quindi ho sempre usato il dried yeast, ovvero il lievito secco, è importante farlo sciogliere in acqua tiepida)
  • 15g di sale fino (io ne metto meno di 10g perchè il ripieno èmolto saporito)
  • Pepe nero a volontà
  • 25g di strutto (mai trovato qui, quindi uso il burro, 30g)
  • 25g olio extravergine d’oliva

Ingredienti per il ripieno:

  • 150g salame napoletano (qui potete sbizzarrirvi, io uso chorizo o salsiccia francese, purtroppo i salami nostrani non sono molto in voga in UK, inspiegabilmente)
  • 150g pecorino
  • 50g di parmigiano reggiano
  • 100g di prosciutto cotto a dadini

Per decorare:

  • 4 uova fresche

La quantità delle uova usate per decorare dipende dai commensali, come diceva mia nonna. Il Casatiello simboleggia la condivisione, per questo, ognuno degli ospiti riceverà una fetta del pane farcito con un uovo, a ognuno la sua fetta di speranza e di buona fortuna.

E’ proprio questo il bellissimo messaggio che tramanda la tradizione napoletana.

Preparazione:

Versate il lievito, precedentemente sciolto in acqua tiepida, in una terrina bella capiente. Aggiungete l’olio e il burro e iniziate a mescolare, aggiungendo, un poco alla volta, circa metà della farina e il sale.
Quando l’impasto raggiunge la consistenza di una pastella, versatelo sul tavolo e continuate a impastare aggiungendo la farina rimasta. Nonna diceva che il tavolo deve essere di legno, altrimenti il Casatiello s’offende.
Quindi, se non avete un tavolo di legno o una spianatoia, non garantisco il risultato. Quando l’impasto sarà abbastanza morbido e liscio, formate una sfera e lasciatelo riposare.

Nel frattempo preparate il ripieno.
Tutti gli ingredienti vanno tagliati a cubetti di circa un 1cm (se avete pazienza!).

Adesso riprendete l’impasto e tagliatene circa 100g, che servirà per sigillare le uova sopra la ciambella farcita. Incorporate i cubetti all’impasto restante e impastatelo con cura per facilitare la distribuzione degli ingredienti. A questo punto dovrete modellare l’impasto fino a ottenere un rotolo abbastanza lungo da coprire interamente il fondo di uno stampo a ciambella di circa 24cm di diametro.
Imburrate e infarinate per bene lo stampo e adagiatevi il filoncino.

Per finire, decoratelo con le uova crude, ben pulite: mettetele in verticale rispetto alla ciambella, più o meno equidistanti, e ingabbiatele con rotolini di pasta che avevate messo da parte, a formare una piccola croce su ognuno di essi.

Coprite il Casatiello con un panno pulito e lasciatelo lievitare a temperatura ambiente per almeno un’ora e mezza.

Preriscaldate il forno a 170˙C e cuocetelo in forno per 75 minuti in modalità statica.

Il Casatiello

Io preparo il mio Casatiello il giorno prima di Pasqua e lo servo come antipasto. Teoricamente può essere conservato, in luogo fresco e asciutto, ottimo per esempio da gustare anche a Pasquetta. Praticamente non arriva nemmeno al pomeriggio di Pasqua. Troppo sfizioso per essere lasciato sul piatto.

E ora tocca a voi!

Buon impasto e Buona Pasqua da Mamma Fra.

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