Ci sono storie che a volte ti colgono impreparata e ti travolgono come uno tsunami, questo è il caso di La ragazza pesce di Søren Jessen, edito da Camelozampa con la traduzione  di Eva Valvo.
Un’opera intensa, visionaria e profondamente toccante che affronta, senza sconti ma con delicatezza, temi di assoluta attualità come il cambiamento climatico, la fragilità dell’infanzia, la forza dei legami familiari e il potere dell’immaginazione.

Dovete infatti sapere che questo graphic novel, premiato e inserito nell’IBBY Honour List 2022, è un’esperienza narrativa ed emotiva che non si dimentica facilmente (io vi ho avvisato!), soprattutto perché riesce a parlare ai bambini e agli adulti con una sincerità che colpisce dritta al cuore.

La ragazza pesce: un libro travolgente

La vicenda si svolge in un presente distopico ma quanto mai realistico: un violentissimo nubifragio ha allagato ogni cosa, e due fratelli – una ragazzina e il suo fratellino Frede, neurodivergente – si ritrovano soli nella loro casa su una collina, circondata dall’acqua come un’isola. I genitori non tornano, la corrente elettrica è saltata, il generatore d’emergenza non funziona, e ogni giorno che passa la tensione cresce. L’acqua continua a salire, il vento ulula, la paura serpeggia tra le stanze.
La protagonista di La ragazza pesce è anche la voce narrante di questa storia e pagina dopo pagina, prende sulle spalle il peso dell’ansia, della gestione della quotidianità e soprattutto della speranza. Eppure in questa catastrofe, si apre uno spazio per il gioco, per le storie e per i piccoli gesti d’amore che fanno resistere al disastro.

Ci sono bambini che non possono permettersi di essere bambini

la ragazza pesce

Questa frase mi fa molto pensare, soprattutto se guardiamo l’attualità di oggi ed è spontaneo pensare a questo mentre si legge questo bellissimo libro, perché ci scuote dentro.

Eppure, in questo scenario cupo, quasi apocalittico, prende forma una delle più belle storie di affetto fraterno e resilienza che si possano leggere. La sorella maggiore – mai nominata, come se potesse essere ognuno di noi – si fa carico di tutto: rassicurare Frede, trovare un modo per passare il tempo, cucinare, organizzare la casa, conservare la calma. Lo fa con una forza che non è eroismo, ma puro e autentico amore.

La narrazione è costruita con intelligenza e sensibilità: l’angoscia non è mai spettacolarizzata, ma restituita con realismo emotivo ed essendo in prima persona ci porta dentro i pensieri e le paure della protagonista, ma è nelle illustrazioni oniriche e potentissime che la storia acquista una dimensione altra. Le immagini non illustrano il testo: lo completano, lo amplificano, lo trasformano in qualcosa di ancora più profondo. I pesci che fluttuano tra i palazzi, le stanze invase dall’acqua, i dettagli poetici e spaventosi ci trasportano in un mondo che ha perso ogni certezza ma non ha perso umanità.

Il libro alterna pagine più testuali ad altre quasi mute, dove il potere evocativo del disegno prende il sopravvento. E proprio nel finale Jessen compie una scelta narrativa audace: affida la conclusione non alle parole, ma alle immagini e ai suoni onomatopeici. Una scelta che funziona, eccome. Perché certe emozioni non si spiegano, si sentono.

Il libro in oltre è  Reading Diversity, quindi promuove una letteratura per l’infanzia inclusiva.

Un libro che parla di oggi, ai bambini di oggi

la ragazza pesce

La ragazza pesce è anche un’opera sul clima che cambia, sulla natura che si ribella, sulla fragilità delle nostre certezze. Ma non c’è mai moralismo, non c’è mai didascalia. C’è un racconto metaforico e fortemente immersivo che permette ai lettori di immedesimarsi e riflettere.

Il cambiamento climatico, le guerre, l’instabilità sociale ed emotiva sono temi che, purtroppo, fanno parte del mondo in cui crescono. Offrire loro storie come questa significa legittimare le loro emozioni, accompagnarle, renderle condivise. E magari, proporre anche una via di speranza.

Conclusione: un’opera necessaria

Credo che La ragazza pesce sia un libro da non perdere. Un’opera che sa essere dura e dolce insieme, attuale e senza tempo, capace di parlare al nostro lato più fragile e allo stesso tempo più forte. è anche un invito a riflettere su come affrontiamo la paura: non negandola, ma guardandola in faccia, condividendola. E in questo, la protagonista – una bambina straordinaria nella sua apparente normalità – diventa un esempio potente di resilienza. Il libro ci dice una cosa semplice ma fondamentale: anche quando tutto sembra perduto, l’amore, la cura e la fantasia possono ancora tenerci a galla.

Se volete acquistarlo, lo trovate in libreria o sul sito di CameloZampa

Consiglio di lettura dagli 8 +

la ragazza pesce

Autore e illustratore: Søren Jessen
Edizioni: CameloZampa, collana Le Scintille
Anno: 2025 
Età di lettura: 8+
Pagine: 116
Costo: € 19,90

Classe 1985 nata e cresciuta a Milano, meglio Cormano. Sono laureata in scienze sociali applicate ma nella vita ho fatto un pò di tutto. Da febbraio 2017 ho lasciato il nord per trasferirmi a Catania con la famiglia, rientro nella City a settembre 2024 per godermi a pieno tutti gli eventi che questa città ha da offrire! Sono mamma di due piccole pesti che adoro, anche quando mi fanno impazzire. Dal 2020 ho iniziato a lavorare come content writer/copywriter e successivamente ho preso la qualifica con Meta in Social Media Marketing. Amo viaggiare, la lettura, il cinema, le serie tv, i giochi di società ed il baseball/softball.

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