Luce Blu, quella dei dispositivi: cosa provoca

Ultima modifica 22 Aprile 2021

Quante ore stiamo davanti al monitor, da che è iniziata questa pandemia?
Ma soprattutto: quante ore ci stanno i nostri figli con DAD, videogiochi e lezioni online?
Vi siete mai chiesti cosa è la luce blu?
Ve lo diciamo noi.

Luce blu dei tablet e degli smartphone

luce blu

La luce non è altro che una radiazione elettromagnetica che si diffonde attraverso onde di lunghezza e frequenza. Le differenti lunghezze d’onda vengono interpretate dal cervello come colori.

La luce che raggiunge l’occhio umano è in parte visibile, nelle lunghezze d’onda comprese tra 380 e 780 nm, e in parte, quelle che si trovano nelle lunghezze d’onda inferiori a 380 o superiori a 780 nm (nanometri), non visibile.

luce blu

Sappiamo da anni oramai che la luce ultravioletta o infrarossa può danneggiare il nostro organismo. Soprattutto i nostri occhi, ma anche parte della luce visibile può essere potenzialmente dannosa.

La luce blu è quella che ha lunghezza d’onda tra i 380 e i 500 nm. In  pratica proprio quella illuminazione di dispositivi LCD e Led dei monitor e display dei nostri cari e inseparabili smartphone, o tablet o schermi dei pc e portatili.
E di tutte le illuminazioni a basso consumo energetico.

Questa interagisce con i nostri ritmi circadiani. Influisce sulla produzione di melatonina e sul ritmo sonno-veglia.

Normalmente quando esponiamo i nostri occhi a una fonte di luce, questi si adattano alla luminosità e cercano protezione e riparo dalle palpebre. E infatti con la luce negli occhi noi sbattiamo le palpebre vistosamente sia per proteggerli sia per lubrificarli maggiormente.

La molta luce rende l’occhio secco e lo irrita.

Immaginate cosa succede dunque ai nostri occhi dopo una giornata passata davanti a un monitor di pc o un display di cellulare.

luce blu

Per non parlare dell’effetto della luce blu sul nostro organismo.

Secondo alcuni studi, la luce blu infatti regola, o per meglio dire dis-regola la produzione di melatonina inibendone la secrezione.

La melatonina è quell’ormone che serve a regolare il nostro ritmo sonno-veglia. Una sovraesposizione alla luce blu causa insonnia.

I nostri occhi affaticati provocano mal di testa.
La mancata secrezione di melatonina calo di concentrazione.
Nel lungo periodo la luce blu provoca danni se vuoi ancora peggiori.

È possibile infatti che stando eccessivamente davanti a un dispositivo a led o illuminazione a basso consumo si venga colpiti da maculopatie, malattie della retina. O da cataratta, ovvero l’opacizzazione del cristallino dell’occhio, causata proprio dai raggi ultravioletti e luce blu. Oltre a essere a rischio miopia proprio per questa esagerata esposizione.

Cosa fare per proteggersi?

luce blu

Beh, basterebbe diminuire le ore passate al tablet!

Ma come si fa, che oramai tutto passa (e in periodi di lockdown tutto significa tutto) attraverso un monitor?
Come facciamo a far studiare i ragazzi, a fare la spesa, a lavorare, a ricevere informazioni se l’unica finestra sul mondo diventa uno schermo?

Certamente bisogna limitare all’indispensabile le ore passate al computer.
Se i nostri figli fanno 5 ore di lezione online, è il caso di regolare il divertimento e tenere i videogiochi sotto una soglia di orario decente e non pericolosa.

Un piccolo suggerimento ad esempio è rivolgere lo sguardo lontano di tanto in tanto che si sta davanti a uno schermo, questo fa si che l’occhio “riposi” e adatti la visione fuori dalla lunghezza d’onda della luce del monitor.

occhiali a luce blu

Infine esistono lenti di occhiali che proteggono da queste onde luminose. sono lenti anti luce blu.

Noi li abbiamo comprati per tutta la famiglia.

I nostri occhiali Anti luce blu hanno lenti in CR39, una tra le qualità migliori presenti sul mercato. Sono lenti che assorbono tutte le luci emesse dai monitor fino al 40%.
Della stessa tipologia potete trovare anche occhiali con trattamento fotocromatico (lenti che filtrano anche i raggi UV diventando grigie) o con trattamento anti infrarossi (riducendo notevolmente problemi che si presentano dopo i 40-50 anni come la cataratta).
Insomma, i nostro occhiali sono il mix perfetto tra l’efficacia delle lenti nel ridurre la stanchezza e filtrare le luci emesse dai monitor, e l’estetica delle montature.

E anche il ‘piccolo di casa’ quando gioca con i suoi amici al computer non si ‘vergogna’ a mettere gli occhiali perchè come dice lui: sono davvero fighi!

 

Noi li abbiamo presi qui: Nowave.

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