Perdonerei un marito che mi tradisce?

Ultima modifica 14 Ottobre 2019

No.
Non credo.
Dipende.
Forse.

Potrei rispondere in molti modi.
Non credo. Risposta valida se si parte dal principio, sempre giusto in genere, che tanto come reagirai davvero ad una cosa non lo sai fino a che non ti capita. Ma puoi essere categorico a 14 anni con tutta la vita davanti e poche esperienze dietro. Specie se poco dure. Quando ne hai 40 e le esperienze dietro sono tantissime e alcune durissime…Una cosa l’hai capita benissimo. Fino a che non provi non sai. Banale ma dannatamente vero.

tradimento

Dipende. Anche questa parola lascia spazio a quelle che possiamo chiamare variabili.

Quando è successo? Dopo un mese che stavamo insieme 20 anni fa? Ieri? Una volta sola? Per mesi o anni? Con una amica o una estranea? Con una prostituta? Se non lo avessi beccato io me lo avrebbe mai detto?
Sempre a 14 anni puoi far finta che le differenze non contano. A 40 dai un peso diverso alle persone che ti circondano e visto che di sbagli ne hai fatti anche tu fai calcoli diversi. E non sempre portano al risultato che faceva nella tua matematica assolutista di quattordicenne.

Forse. In questa trovi spazi più grandi per un si. Uno spazio almeno. Perché alla fine, prendi quella cavolo di bilancia anche tu. Quella che ti fa dire che è tuo marito. Che hai fatto un accidenti di giuramento. In cui credevi. E che tuo figlio lo ama alla follia e non dovrebbe pagare colpe non sue.

Allora inizi con i forse.

Forse davvero è stata una volta sola.
Forse davvero mi ama ancora.
Forse davvero non lo rifarà mai più.
E un sacco di altri forse.

Si lo so che il no era il primo in elenco. Ma lo lascio per ultimo con un’aggiunta.
Probabilmente no.

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Lascio spazio ingombrante e fastidiosamente presente a tutti i forse, i dipende, e i non credo. Soprattutto ai non credo.

Perché l’amore, quello vero intendo, si espande nel tempo. Non esiste in un mese o un anno. Ci vuole tempo. Tempo condiviso. Fianco a fianco, gomito a gomito, nella stessa casa, ogni giorno. E visto che il tempo è dannatamente poco e corre veloce che nemmeno ai tuoi stupidi 14 anni potevi stargli dietro figuriamoci a 40…
Non credo potrei sopportare di passarlo a chiedermi se ho fatto bene a perdonarlo.

Ma più di ogni cosa, più del dolore, della delusione, dell’amarezza e del tarlo del dubbio c’è una cosa che sicuramente si logora per sempre. La fiducia. Quella te la sei giocata con un tradimento.

Quali che siano state le circostanze o le motivazioni. Mi hai mentito. Guardandomi dritto negli occhi, per del tempo prezioso. Togliendone a me e ai figli. Per cercare qualcosa che mancava senza avere le palle vere (non quelle da codardo che hai usato con un’altra che non sa che palle ti porti in giro o peggio se ne frega) di dirmelo in faccia.

E credo che se hai avuto le palle ( e ce ne vogliono ) per metterti a giurare davanti ad un sacco di gente che mi avresti amata e rispettata e poi sei lo stesso che invece non lo ha fatto affatto… Allora chi ho sposato ? Non credo lo stesso uomo che credevo e con cui condivido casa, famiglia, figli e anello.

La fiducia è sacra. E il giuramento del matrimonio è questo. Ti do la fiducia. Quella che serve per dirti. Io ci sono. Cammino accanto a te. Non dietro ne davanti. Accanto. E lo farò qualsiasi cosa accada.

Una volta che non puoi davvero crederci più, non fino in fondo…Cosa rimane ?

Per me solo un probabilmente no.

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