Prepararsi alla scuola primaria. A settembre si inizia!

Ultima modifica 24 Agosto 2020

Sembra ieri che era nella mia pancia ed invece sono già passati sei anni! A settembre mia figlia andrà alla scuola primaria.

Per me che ci lavoro e so cosa dovrà affrontare è un doppio colpo: i bambini di prima si preparano a “grandi cose”, iniziano a leggere e a scrivere fermi sui banchi.
Pensare che tra di loro ci sarà anche mia figlia, non so perché, ma mi fa effetto.

Come già scritto in precedenza non trovo nessuna necessità di anticipare la lettura e la scrittura ai bambini se essi non ne manifestano interesse.

Mia figlia è proprio una di questi bambini ed io vivo la cosa senza ansia: ci penseranno le maestre a settembre e lei si adatterà benissimo al cambiamento.

Trovo però abbastanza utile spiegare ai bambini alcuni semplici accorgimenti per prepararsi alla scuola primaria. Certo, ci lavoreranno le maestre i primi giorni di scuola, ma alcune cose potrebbero essere date per scontate e se sono già acquisite, comunque, è meglio.

Prepararsi alla scuola primaria

Prepararsi alla scuola primaria

Manovrare astuccio, temperino, gomma e forbicine.

I bambini alla scuola dell’infanzia usano i colori e gli altri oggetti sistemati in contenitori comodi da poter essere utilizzati da tutti. Alla scuola primaria hanno tutti un loro astuccio dove il materiale è disposto negli elastici.
Non è facile inserire ciascun oggetto al posto giusto, ecco perché durante i primi giorni perderanno praticamente tutto il set scolastico che avete comprato per loro.
A questo proposito consiglio di non spendere molto, né di comprare righello, gomma e matita dell’ultimo personaggio Disney. Tanto durerà veramente molto poco.
L’estate potrebbe essere un momento per farli abituare all’astuccio ed al suo funzionamento.

Da che parte si usa il quaderno?

Utilizzare il quaderno non è poi così scontato anche perché, alla scuola dell’infanzia, probabilmente non l’hanno ancora utilizzato oppure, se lo hanno fatto, solo nella seconda parte dell’anno. Non è così scontato il concetto di “pagina” e tantomeno quello di aprire il quaderno dalla parte giusta.
Anche dove si inizia a scrivere ha la sua importanza.
Non i mezzo, né a destra ma in alto a sinistra!
In fondo i bambini disegnavano solo erba e casette fino all’altro ieri.
Compratene un paio di prova, così giusto per abituarsi…

Prepararsi alla scuola primariaContare i quadretti.

Questo è sicuramente il punto più dolente. Alla scuola dell’infanzia spesso usano i quadrettoni da 1 cm mentre alla scuola primaria si passa ai quadretti di mezzo centimetro e successivamente alle righe di seconda elementare. Noto che i bambini hanno un’enorme difficoltà a contare i quadretti e questo diventa indispensabile per la scrittura e per le cornicette.
Visto che già dal primo giorno di scuola si partirà con lo scrivere qualcosa sarebbe utile far distinguere ai bambini i quadretti, dove iniziano e finiscono,magari colorandoli con colori diversi e facendoli contare.

Pregrafismi sì, pregrafismi no.

Sinceramente non credo nella loro utilità prima della scuola primaria. Sicuramente ci lavoreranno le maestre a settembre e li hanno fatti in abbondanza durante la scuola dell’infanzia, non ha quindi senso, secondo me, completare un libro delle vacanze pieno di lumachine che tornano nella loro casa o di uccellini che tornano al nido.
Molto meglio puntare su giochi di attenzione e di memoria, abilità che poi saranno utilissime alla scuola primaria.

Per terminare credo sia necessario creare l’atmosfera più giusta per far affrontare al bambino questo delicato passaggio, fin dall’estate.

Non lasciatevi sfuggire (e possibilmente zittite anche gli altri) battute su “come cambierà la musica” quando il bambino sarà alla scuola primaria o sui compiti o sulla presunta “severità” delle maestre.
Alcuni bambini, del primo giorno di scuola, si ricordano il sorriso della maestra o della bidella che li accoglie.
Facciamolo, se possibile, restare libero da paure e da ansie, almeno per questa estate!

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