Decreto del 6 aprile. Prestiti alle imprese e altre disposizioni

Ultima modifica 18 Novembre 2021

Il Presidente Conte ha emesso link al decreto integrale con il suo ultimo Decreto del 6 aprile 2020.
Vediamo di cosa si tratta

Decreto del 6 aprile 2020. Aiuti alle imprese in difficoltà.

decreto del 6 aprile

Nello specifico, queste ultime disposizioni intervengono su cinque principali ambiti.

1. Accesso al credito e sostegno alla liquidità

Il governo stanzierà 200 miliardi di euro come garanzia per le imprese che richiederanno dei prestiti alle proprie banche. La garanzia coprirà tra il 70 e il 90% dell’importo finanziato. Ovviamente il prestito sarà subordinato a determinate condizioni.

Alle le piccole e medie imprese, comprese le ditte individuali e le partite Iva andranno 30 miliardi.

L’accesso a tali prestiti è stato snellito per facilitare chi ne farà domanda.
Per le aziende che esportano il governo metterà a disposizione 200 miliardi in termini di garanzia per prestiti per operazioni di vendita all’estero.

2. Misure per garantire il funzionamento delle aziende.

Il governo ha previsto con il Decreto del 6 aprile tutta una serie di misure per assicurare continuità alle aziende in questa fase di emergenza.

Tra queste la possibilità di disattivare le cause di scioglimento per riduzione o perdita del capitale sociale e altre che riguardano i fallimenti.

3. Norme che riguardano la trasparenza finanziaria e la disciplina golden power.

Queste norme riguardano principalmente le aziende che vengono reputate di rilevanza strategica nei settori dell’energia, dei trasporti e delle comunicazioni (golden power appunto).

decreto del 6 aprile

4. Misure fiscali e contabili

Il governo interviene con norme per il rinvio di adempimenti fiscali e tributari da parte di lavoratori e imprese.

Nello specifico vengono sospesi contributi e ritenute Iva per alcune aziende che stiano subendo cali di fatturato.
Sospesi versamenti per nuove aziende operanti dal 01.04.2019.

Agevolazioni nei pagamenti per le imprese delle zone più colpite dal contagio del coronavirus (Bergamo, Brescia, Cremona, Lodi, Piacenza).

Ripresa dei versamenti a giugno con possibilità di rateizzare.
Sospeso ugualmente il versamento delle ritenute d’acconto.
Prorogati alcuni termini per versamenti delle certificazioni uniche.
Autorizzato il credito di imposta per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale.
Introdotte norme sull’utilizzo di farmaci compassionevoli.

5. Decreto del 6 aprile: Ulteriori disposizioni

Il governo ha inoltre prorogato i termini per il rinvio di udienze e procedimenti civili dal 15 aprile all’11 maggio.

Sospeso anche il decorso dei termini per qualsiasi atto di procedimenti civili e penali.

Ha stabilito un ampliamento di un fondo di garanzia per gli impianti sportivi, e incluso finanziamenti per federazioni sportive (30 milioni).

Il decreto del 6 aprile prevede anche disposizioni in materia di istruzione pubblica, di servizi di pagamento e commissioni interbancarie, di ispezioni sulle navi passeggeri.

Il nuovo decreto ha deliberato inoltre altri 450 milioni di euro al commissario straordinario per l’emergenza per l’attuazione e il coordinamento delle misure di contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica COVID-19.

Il consiglio dei Ministri ha deliberato 4.500 assunzioni a fronte di posti vacanti. Di personale cioè che aveva scelto la pensione con il decreto quota100.

La lista dei provvedimenti è in realtà ancora più lunga. Il decreto del 6 aprile ha legiferato anche in materie legate all’emergenza. Materie che riguardano prefetti regioni e legittimità costituzionale.

Di seguito vi riportiamo il link al decreto integrale per chi volesse approfondire.

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