Ultima modifica 17 Luglio 2018
Ebbene, mi è “toccato” andare a vedere il film delle Winx il mistero degli abissi con le mie bimbe, che non erano nella pelle già dal 4 settembre, data in cui sapevano perfettamente che il film sarebbe uscito nelle sale cinematografiche.
Così, ho pensato bene di non tergiversare troppo a lungo e di togliermi il dente, tanto l’avrei dovuto fare prima o poi, no?
Winx: il mistero degli abissi
Ho sempre mal sopportato queste ragazzine tutte curve, minigonne e fissazione per la moda, le ho sempre trovate sciape e vuote, ma forse un pizzico mi sono ricreduta.
I film precedenti di questa saga, non li ho visti. Non ho avuto ancora il piacere di aggiornarmi in merito. Ma devo riscontrare che in questo film, sfrondando alcuni tratti di noia, di ovvietà e di troppo rosa e paillettes, devo dire che riescono ad emergere alcuni importanti valori.
Come ad esempio, l’amicizia.
Insieme le belle fatine Winx sono invincibili e riescono a farsi forza l’una con l’altra, anche quando la situazione sembra proprio mettersi male. Loro ce la fanno, perchè ognuna ha l’altra a cui far riferimento, questa è la convergenza winx!
Soprattutto quando capitano nella zona d’ombra dell’Oblivion. Luogo oscuro dove esiste una forza invisibile che tende a togliere la forza e l’identità a chiunque, cercando di far dimenticare le proprie radici, le relazioni, i sentimenti e lasciando galleggiare nell’ombra il corpo in uno stato di torpore.
Le Winx riescono a rompere questa gabbia, proprio perchè si risvegliano grazie al loro grande sentimento di amicizia che le tiene unite.
Winx: il mistero degli abissi. Il messaggio del film
A mio avviso, il messaggio ecologista che vorrebbe passare attraverso il film: ovvero quello che se l’uomo continua ad inquinare i mari, siamo tutti spacciati, non arriva efficacemente.
Lo spunto è buono. Per colpa dell’uomo che inquina gli oceani, le forze del male hanno sempre più campo per impossessarsene e fare i loro comodi, rovinando il delicato equilibrio che le forze del bene non riescono a mantenere e distruggendo tutto.
Musiche coinvolgenti e colori abbaglianti si mescolano a momenti piuttosto lenti e statici (quando Bloom trascorre un po’ di tempo con Sky, il suo fidanzato, la noia è massacrante!).
A parte la trama che, in alcuni punti, è piuttosto contorta. Troppi nomi da ricordare, troppi riferimenti ai precedenti film (suppongo), ci sono dei momenti (pochi) abbastanza avvincenti.
Alle bimbe è piaciuto un sacco e come a loro, anche al resto della platea , costituita al 99.9% da un pubblico femminile. Unico rappresentante del genere maschile era un papà evidentemente costretto a portare le figlie al cinema.
Per approfondimenti sul tema, per conoscere chi sta dietro alle Winx (il creatore è un italiano, e questo è uno dei punti che mi piace!), meglio leggere qualcosa su Iginio Straffi.
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