Le tappe dello svezzamento. La nostra esperienza.

Ultima modifica 19 Gennaio 2021

Vorrei tornare sul tema svezzamento, visto che ormai il mio secondo svezzamento è avviato e siamo quasi pronte per introdurre la seconda pappa, quella serale.

Ovviamente, anche per la mia seconda figlia sto seguendo le linee guida impartite dal mio pediatra e cioè: niente omogeneizzati, né liofilizzati, ma tutto “fresco”.
Si parte, al compimento del quinto mese e mezzo, con la frutta, precisamente con la mela, scegliendo la varietà golden perché più dolce.

La mela va grattugiata e data al bambino servendosi di un cucchiaino in silicone.

Essendo il silicone un materiale morbido, non si rischiano danni al palato e alle gengive dove probabilmente non ci sono ancora denti o stanno per spuntare.
Dopo circa 15 giorni/1 mese si introduce la prima vera pappa, in genere a mezzogiorno, che altro non è che brodo di verdure e farina di riso.
Il primo brodo si prepara facendo bollire, in un litro d’acqua, 2 carote, 1 zucchina, 2 patate e 1/2 gamba di sedano.

Si filtra il liquido ottenuto e si conserva il brodo e le verdure in due contenitori distinti.
Poi si prepara la prima pappa: 150 ml di brodo, 2/3 cucchiai di crema di riso (perché senza glutine), 1 cucchiaino di olio extra vergine d’oliva e 1 cucchiaino di parmigiano grattugiato.
Il giorno successivo alla “pappa base” si aggiungono 1 o 2 cucchiai di passato delle verdure bollite il giorno precedente.

Non è necessario preparare tutti i giorni il brodo “fresco”.

Basta farlo ogni due o tre giorni e ogni volta che lo si prepara si dovrebbe aggiungere una verdura di stagione per volta (es. spinaci, erbette, coste..), ma non legumi che si possono dare solo a partire dal 9 mese.
Dopo 15 giorni si possono aumentare le quantità (200 ml di brodo, 2 cucchiaini di olio, 2 cucchiaini di formaggio grattugiato). Dopo 20/25 giorni si possono aggiungere le proteine: carne (che all’inizio deve essere bianca), pesce (nasello o sogliola), prosciutto cotto e formaggio (che può essere fresco, tipo ricotta o caprino o conservato: i formaggini per bambini per intenderci).
Sarebbe bene iniziare a introdurre un alimento solo quando il precedente è stato bene accettato (cioè, se si inizia con l’inserimento della carne, aspettare che il bambino l’abbia accettata bene prima di passare al pesce).

Dopo un mese si può passare a inserire anche la seconda pappa, quella serale, che può essere identica a quella di mezzogiorno. Alternando magari la carne con il formaggio o la crema di riso con la multicereali, gli altri ingredienti “base” invece vanno sempre lasciati.

Noi per ora siamo arrivate all’inserimento della carne e tra poco più di una settimana passeremo alla pappa serale.

Ovviamente, i miei vogliono essere solo dei consigli su come svezzare un bambino qualora, come me, siate d’accordo nel procedere con il prodotto fresco e non con gli omogeneizzati o con i liofilizzati. Come piace definirlo a me, questo questo è il “nostro” svezzamento ma, per esperienza, so che qualsiasi strada si decida di percorrere lo svezzamento darà comunque dei buoni risultati e il bambino crescerà bene lo stesso.

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