Ultima modifica 21 Novembre 2023
Grande successo per il weekend milanese all’insegna dei giochi in scatola, di carte e di ruolo, puzzle e rompicapo compresi. C’erano giochi di ogni genere e grado, anche extra large, con più di 30 editori pronti a far divertire adulti e bambini con tantissimi boardgame diversi.
Organizzato dal Salone Internazionale del Giocattolo, in collaborazione con Assogiocattoli, ENTRAinGIOCO è il nuovo evento che vuole incoraggiare al gioco le famiglie, ma anche i casual gamer, i principianti assoluti e i pro player che hanno fatto del gioco da tavolo la propria passione principale.
Un’iniziativa che si inserisce nell’ambito di Gioco per Sempre, la campagna promossa da Assogiocattoli volta a sostenere e diffondere la cultura del gioco per celebrarne l’universalità.
Giochi da tavola per tutti i gusti e per tutte le età
Ben 20 ore di gioco in un solo weekend, per oltre 6.500 persone coinvolte in sfide di ogni tipo e tornei appassionanti. È questo il bilancio positivo della 1a edizione di ENTRAinGIOCO, l’evento dedicato al gioco da tavolo nel senso più ampio del termine. Dal mitico “Monopoly“ al “RisiKo!” in formato gigante, c’erano proprio tutti: i grandi classici amati da tutta la famiglia, ma anche i giochi in scatola più recenti e ingaggianti, a misura di Millennial, Gen Z e Alpha, con oltre 30 editori italiani e internazionali pronti a soddisfare le esigenze di tutti.
Tutti gli stend avevano diversi tavoli allestiti con giochi in scatola a disposizione e assistenti che ti spiegavano il gioco. Si poteva giocare con persone consocite ma anche conoscere direttamente in loco nuove persone con cui fare una partita. C’erano proposte di gioco per tutte le età dai 3 ai 99 anni e per tutti i vari gusti e interessi.
I tavoli con i gameing da grandi andavano per la maggiore per cui mi sono fermata nei tavoli per i giochi dei più piccoli del negozio Don Chisciotte e mi sono fatta una bella partita.
Molto bella anche la sezione deiciata ai puzzle sempre dello stesso negozio, ma io non mi ci sono cimentata io sono al livello 30 pezzi con le mie figlie.
Molto interessante è stata anche la conferenza del master del politecnico di Milano specifico per la realizzazione dei giocattoli, non ne avevo mai sentito parlare ma al giorno d’oggi il consumatore è sempre più attento e sorge la necessità di essere sempre più preparati anche in questo settore.
Un pò sono rimasta delusa dal fatto che non ci fossero tanti giochi in lingua inglese, si qualcuno per imparare la lingua ma molto semplice, io avrei preferito giochi accattivanti che ti fanno venir voglia di conoscere l’inglese e non solo didattici.
Ad esempio un gioco di società semplice in cui poter parlare in lingua inglese con frasi semplici, oppure per imparare nuove parole, ma nessun tavolo era adibito per questo.
Peccato spero di tornarci il prossimo anno e di trovare anche questo! vi farò sapere!