Eppure dalla bocca di una donna…

Ultima modifica 30 Gennaio 2013

Io sono in genere una persona moderata. Ho grandi entusiasmi e un odio viscerale per chi fa male ai bambini, alle donne agli animali e agli uomini… Si ok, non sono sempre moderata. Ma bisogna superare una certa soglia per farmi davvero arrabbiare. E di tutte le notizie su cui cerco di dire la mia, di solito (e dico di solito, non in assoluto) le peggiori idiozie escono dalla bocca di uomini. Del sesso maschile. Perché non è cattiveria ma quando un uomo parla di parto, di allattamento o di violenza contro le donne raramente ci azzecca del tutto. In alcuni casi semplicemente perché non partoriranno nè allatteranno mai e perché non sanno come ci si sente o che cosa significa per una donna subire violenza sessuale. Non è colpa loro ma tant’è.

Ma la vita è un susseguirsi continuo di sorprese e quindi ecco che l’ennesima immane idiozia sulle donne questa volta viene da una deputata. Una deputata donna. E qui inizia lo sconcerto. Ma non è nulla se paragonato a cosa provocano in me le sue parole. Le parole che le escono di bocca sono per una proposta di legge. Quale bestialità è riuscita a dire questa donna deputato ? Ve la riassumo.

La vittima di una violenza carnale deve portare a termine l’eventuale gravidanza perché il feto possa essere utilizzato in sede di processo come prova del reato. Se abortisce è “inquinamento delle prove” e potrebbe essere punita con una pena fino a tre anni di carcere. Equiparati ad altri reati come l’omicidio volontario, furto, guida in stato di ebrezza, lesioni aggravate e sequestro a scopo di ricatto. Eccola qua la bella proposta di legge. La legge…quella che dovrebbe tutelare le vittime e punire i colpevoli ? E’ una assurdità così gigantesca che faccio fatica a crederci. A credere che davvero una donna possa aver detto una cosa del genere.

Si parla di VITTIMA eppure non la si tratta come tale. Si parla di una donna che subisce VIOLENZA CARNALE con tutto quello che un gesto così orribile comporta in termini di shock e di ferite dell’animo che difficilmente guariscono davvero del tutto. Si parla di un feto che possa essere UTILIZZATO. Come se una creatura che cresce e vive possa essere utilizzato. Ma che cosa è, uno strumento? Un coltello? Un ombrello? Un paio di scarpe ?

Si parla di un feto come una PROVA DEL REATO? Quindi è come un coltello insanguinato? Le impronte su un tappeto? Impacchettiamolo dentro quelle buste di plastica e mettiamolo fra le prove del reato certo. Come abbiamo fatto a non pensarci prima? Si parla di una donna violata, abusata e ferita fuori e dentro e la si accusa di INQUINAMENTO DELLE PROVE se decidesse di abortire? Potrebbe essere PUNITA lei che è la vittima? E’ la vittima ad essere punita? In CARCERE? Quella stessa punizione da cui sviano e scampano assassini, ladri, ubriachi al volante, e sequestratori ?

Quindi stiamo parlando veramente di una donna che in quanto deputato dovrebbe garantire che cose come queste non accadano mai, che invece dice che un’ altra donna, l’ennesima donna, una donna come lei ma che subisce violenza deve per legge portare a termine la gravidanza e dare vita al corpo del reato per non inquinare le prove altrimenti se ne va in carcere accanto ad assassini e sequestratori. Avete capito bene ?

Darei qualsiasi cosa, ma davvero qualsiasi cosa per averla davanti a me. Per poterle chiedere se capitasse a lei che farebbe ? Sarebbe felice di vedersi imposto per legge di avere un figlio ?  Accetterebbe volentieri di esibire suo figlio e il figlio del violentatore come “prova del reato” ? Potrebbe concepire di venire violentata e poi dover essere obbligata a diventare madre ? E immagino anche a crescere e amare il suddetto corpo del reato. A prendersene cura e mantenerlo. Anche se non volesse. Anche se sarebbe forse una tortura per lei? Ma no…Le diamo la scelta di abortire lo stesso magari di nascosto come facevano tanti anni fa (ma nemmeno poi così tanti) e poi finire in cella. Ah si, una comoda cella accanto a assassini e violenti. Sequestratori, ladri. Si una donna violentata, aggredita, violata, maltrattata, ferita deve diventare madre per far si che la legge possa più efficacemente trovare e punire il colpevole. Che spesso anche quando c’è un video che lo riprende in piena faccia e dieci testimoni si vede accordare mille attenuanti e la buona condotta? Che spesso in carcere non ci finisce nemmeno e la vittima viene nuovamente violentata e ferita  dall’avvocato che tutela il colpevole facendola sentire sporca? La solita legge che spesso tutela chi sbaglia e non chi subisce… esatto?. E se nonostante il corpo del reato vivo un bravo avvocato trovasse il modo di far prosciogliere il suddetto violentatore …che succede ?

Sono basita e in quanto donna umiliata da un’altra donna capace di proporre una tale legge, una tale orrore. Spero davvero che non le capiti mai, che non succeda a sua figlia, a sua nipote alla sua migliore amica. Perché è tanto facile dal fiato alla bocca quando succede ad altri. Ma se succedesse a lei?

 

Nathalie Scopelliti

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4 COMMENTS

  1. Ma quella sta bene? Come si può dire una tale idiozia e per di più pensare che possa diventare legge?
    Io per principio sono contro l’aborto, aborto inteso come contraccettivo, ma in questo caso se una donna non se la sentisse di portare avanti una gravidanza causata da uno stupro, la appoggerei subito. Che poi se vogliamo dirla tutta..che si tengano il feto, lo analizzano, trovano il DNA e usino quello come prova!

  2. accidenti è agghiacciante! nathalie hai gli estremi della proposta per favore? vorrei leggere il testo integrale 🙂 grazie, un caro saluto. M.

  3. Ciao maricariva.
    È la house bill n°206. Presentata alla camera dei rapptesentanti del New Mexico .

    spero di esserti stata utile.

    Baci.

    Nathalie.

  4. Sai moky in realtà un feto non dovrebbe per me essere considerato una prova. Ma una persona. Anche se in seguito ad un aborto. Piuttosto se la donna decidesse di abortire si potrebbe chiedere a lei e a nessun altro se vorrebbe prelevare un campione per l’esame del dna.
    Io credo che per tutto la via migliore sia la possibilità di scelta quando si tratta di una vittima di un crimine.
    E nonostante anche io non sia in genere a favore dell’aborto potrei certamente capire chi non se la sentisse di proseguire…ci vuole molto coraggio.sia nel avere sia nel scegliere di non avere un bambino che è la già vita.entro di noi…ma solo la donna può decidere.
    Un bacio e grazie per il tuo commento.

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